Pordenone Calcio, altri 60 giorni per evitare il fallimento

Il Pordenone Calcio avrà altro tempo: 30 o più probabilmente 60 giorni per evitare il fallimento. Tanto è disposto concedergli il tribunale di Pordenone, dove si è svolta l’udienza per l’istanza di liquidazione avanzata dalla locale Procura. Il giudice Roberta Bolzoni deciderà nei prossimi giorni ma i due mesi chiesti dalla società dovrebbero essere accordati. In aula, il procuratore Raffaele Tito, il presidente del club Mauro Lovisa e gli avvocati Bruno e Antonio Malattia e Roberto Casucci. Il passivo si aggira sui 6 milioni più 7 nei confronti del Fisco già rateizzati in 10 anni. All’uscita dal tribunale il patron, accolto dagli applausi di uno sparuto gruppo di supporter neroverdi non ha voluto commentare. Ora la società dovrà pagare entro metà luglio i dipendenti (serve una cifra poco sotto il milione di euro) e serviranno altri due milioni entro la fine di agosto. Addio al professionismo, il club ripartirà dai dilettanti. Difficile la serie D, più probabile l’Eccellenza o la Promozione. Un finale amaro per i tifosi che avevano toccato il sogno della serie B. GUARDA IL VIDEO