Slitta al 10 aprile 2025 il processo d’appello per la morte del capitano della Fiorentina Davide Astori, in cui è imputato per omicidio colposo il professor Giorgio Galanti, condannato in primo grado nel 2021, con rito abbreviato, a un anno di reclusione (pena sospesa), per due certificati di idoneità rilasciati al giocatore quando era direttore sanitario di Medicina dello sport dell’Aou di Careggi.
Ieri doveva essere il giorno dell’inizio della discussione, ma per la “trattazione orale” del processo è stata individuata una data diversa, come riportano oggi La Nazione e il Corriere Fiorentino. Su quest’ultimo quotidiano si spiega che il giudizio d’appello era stato inserito in un calendario riservato esclusivamente a processi che si svolgono in forma ‘cartolare’ e si risolvono con lo scambio di atti tra la procura generale e la difesa prima della decisione dei giudici, incompatibile con lo svolgimento di un’udienza orale.
L’avvocato generale Fabio Origlio, in base alle dichiarazioni riportate dal giornale, evidenzia anche una carenza di organico per magistrati e cancellieri alla Corte d’appello di Firenze. E Antonio Settembre, presidente della terza sezione della stessa Corte, destinata per competenza a decidere sul procedimento per la morte di Astori, spiega che non è stato possibile trovare prima dell’aprile 2025 una data utile per la trattazione orale del processo, chiesta gli avvocati, per la morte dell’ex capitano viola, trovato senza vita la mattina del 4 marzo 2018 in una camera d’albergo a Udine, dove era in trasferta con la squadra. Secondo quanto accertato dall’autopsia a causare il decesso di Astori fu un arresto cardiaco dovuto a una cardiomiopatia aritmogena.