Il Messaggero Veneto focalizza l’attenzione su Beto. Molte le domande che si pone e che riguardano il portoghese. La più importante è quella sulla vicenda di mercato last minute che lo riguarda: a gennaio, a poche ore dalla chiusura delle trattative, l’Everton ha offerto 25 milioni all’Udinese per lui. Non se ne è fatto nulla. Come mai? Spiega Massimo Meroi che tutto è saltato semplicemente perchè è stato Beto stesso a dire ‘no’ al trasferimento. Sembra che Beto non fosse “disposto a decidere il suo destino in tre ore (questa la frase riferita da persone molto vicine a lui). In quell’ultimo giorno di mercato Beto ha trascorso tre ore in un locale di Udine in compagnia dei suoi procuratori che pare abbiano provato a convincerlo. Niente da fare. Discorso rimandato a questa estate. Un ragionamento onesto e apprezzabile il suo: l’aumento di ingaggio era sensibile, ma Beto, evidentemente, non ragiona solo con il registratore di cassa”.
Il problema è che il giocatore non è migliorato molto, a livello tecnico, da quando è arrivato. Quindi è lecito anche chiedersi quanto varrà il suo cartellino a giugno, tenendo anche conto che l’Udinese dovrà girare una percentuale sulla futura rivendita alla Portimonense.
