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Napoli-Verona 1-1

Al Maradona il Napoli viene rallentato dal Verona di Tudor
Monica Tosolini

Nella 12a giornata di Serie A, il Napoli non va oltre l’1-1 in casa con il Verona: se il Milan vincerà il derby, gli azzurri perderanno la vetta della classifica. L’Hellas sblocca il match al 13′ con l’ennesimo acuto di Simeone. Cinque minuti e Di Lorenzo trova il pari con la complicità di Montipò. Osimhen colpisce il palo al 42′, identico destino per la punizione di Mertens al 91′. I veneti hanno chiuso in 9 per le espulsioni di Bessa e Kalinic.

LA PARTITA
Dal Verona al Verona. Dopo 533 giorni, ancora una volta gli scaligeri giocano un brutto scherzetto agli Azzurri. Se l’1-1 del 23 maggio era costato la qualificazione in Champions League, il pareggio di stasera rallenta la corsa verso il sogno scudetto. Un mezzo passo falso di cui potrebbe beneficiare il Milan in caso di vittoria nel derby. Sia all’ultima giornata dello scorso campionato che stasera, l’Hellas non ha rubato nulla, conquistando un pareggio meritato e resistendo negli ultimi minuti in 9 contro 11 per le sacrosante espulsioni di Bessa e Kalinic, entrati da pochi minuti. Con Osimhen e Insigne sottotono, il Napoli non è riuscito a sfondare e il gioco è stato meno fluido del solito, anche se con un po’ più di fortuna i tre punti poteva essere messi in saccoccia. Il riferimento è ai pali colpiti da Osimhen nel finale del primo tempo e da Mertens su punizione nel recupero del secondo.

Spalletti cambia sei elementi rispetto alla gara con il Legia: recuperato Osimhen, Insigne e Fabian Ruiz, Juan Jesus sostituisce lo squalificato Koulibaly al centro della difesa. Tudor deve fare a meno di Lazovic, messo ko da un problema muscolare: Simeone, in splendida forma, guida l’attacco supportato da Caprari e Barak. I veneti non hanno alcuna intenzione di fare la vittima sacrificale e al 12′ Ospina deve superarsi per respingere il diagonale di Caprari. Un campanello d’allarme per le retroguardia partenopea che capitola un minuto dopo: grande giocata di Barak, che salta Mario Rui e mette nell’area piccola per Simeone che anticipa Rrahmani e batte Ospina. Dopo 435′ termina l’imbattibilità del Napoli in campionato. I padroni di casa si scuotono immediatamente e, dopo una conclusione alta di Insigne, trovano il pari al 18′: Fabian Ruiz serve Di Lorenzo che fulmina Montipò con un destro ravvicinato sotto le gambe. L’Hellas gioca a viso aperto e al 32′ Rrahmani salva sul piatto di Barak. Osimhen corre e lotta, ma senza incidere fino al 42′, quando Politano va via sulla fascia a Casale, poi mette in area per l’attaccante nigeriano, pronta girata e pallone che si stampa sul palo.

La ripresa si apre con una punizione di Insigne che non trova nessuno e per poco non beffa Montipò, che la vede sbucare all’ultimo e si salva. Gli ospiti non rinunciano a giocare e ancora sull’asse Simeone-Barak sfiorano il 2-1: i due si invertono i ruoli, ma il sinistro dello slovacco da ottima posizione è parato a terra da Ospina (68′). La girandola dei cambi rischia di essere fatale per Tudor, che inserisce prima Bessa e poi Kalinic: il primo si fa buttare fuori per due interventi in ritardo, il secondo per due sbracciate. Spalletti, invece, per poco non pesca il jolly, visto che Mertens in pieno recupero colpisce il palo alla sinistra di Montipò su punizione. Tudor vede i sorci verdi, ma alla fine torna a casa con un punto prezioso e l’ennesima conferma – dopo le vittorie con Roma e Juventus – di poter dare fastidio proprio a tutte.

LE PAGELLE
Di Lorenzo 6,5
 – Lo stakanovista di Spalletti macina chilometri e non sbaglia a pochi passi da Montipò. Il suo apporto c’è sempre.
Osimhen 5,5 – Gara sottotono dell’attaccante nigeriano, il cui unico acuto viene respinto dal palo. Nervoso si fa ammonire nel finale.
Mario Rui 5 – Si fa saltare troppo facilmente da Barak in occasione del gol di Simeone, che ha sulla coscienza insieme a Rrahmani. Gioca molto alto e si accentra spesso, ma nessuna iniziativa degna di nota.

Simeone 7 – Sotto la gestione Tudor è rinato e anche al Maradona, uno stadio speciale per qualsiasi argentino, ci mette lo zampino. Gol da attaccante vero, il nono in campionato. Serve a Barak il pallone del 2-1 nella ripresa, ma il compagno non ne approfitta.
Barak 6,5 – Avrebbe meritato mezzo voto in più se solo fosse stato più preciso nel paio di occasioni capitategli sul suo sinistro. Splendidi azione e assist per il gol di Simeone.
Bessa-Kalinic 4 – Entrambi prendono due gialli nel giro di soli 8 minuti, rischiando seriamente di compromettere il risultato finale. Ingenuità davvero imperdonabili.

IL TABELLINO
NAPOLI-VERONA 1-1
Napoli (4-2-3-1)
: Ospina 6,5; Di Lorenzo 6,5, Rrahmani 5,5, Juan Jesus 6, Mario Rui 5; Fabian Ruiz 6,5, Anguissa 6 (40′ st Mertens 6); Politano 6 (17′ st Lozano 5,5), Zielinski 5,5 (17′ st Elmas 5,5), Insigne 5,5 (41′ st Ounas sv); Osimhen 5,5. A disp.: Meret, Marfella, Demme, Petagna, Zanoli, Lobotka. All.: Spalletti 5,5
Verona (3-4-2-1): Montipò 5,5; Dawidowicz 6,5, Gunter 6,5 (39′ st Magnani sv), Ceccherini 6; Faraoni 5,5, Tameze 6, Veloso 6, Casale 6; Barak 6,5 (30′ st Bessa 4), Caprari 6,5 (39′ st Kalinic 4); Simeone 7 (30′ st Lasagna 6). A disp.: Pandur, Berardi, Cetin, Cancellieri, Rüegg, Sutalo, Ragusa, Hongla. All.: Tudor 6,5
Arbitro: Ayroldi 
Marcatori: 13′ Simeone (V), 18′ Di Lorenzo (N)
Ammoniti: Rrahmani (N), Barak (V), Veloso (V), Dawidowicz (V), Bessa (V), Kalinic (V), Osimhen (N)
Espulsi: Al 43′ st Bessa (V) per doppia ammonizione. Al 48′ st Kalinic per doppia ammonizione
Note: –

LE STATISTICHE
Giovanni Simeone ha preso parte a 10 (nove gol e un assist) degli ultimi 17 gol segnati dal Verona in Serie A.
Giovanni Simeone è il primo giocatore capace di segnare nove gol nelle prime 12 gare stagionali del Verona in Serie A.
Giovanni Simeone è il giocatore che ha realizzato più volte la prima rete del match in questo campionato (cinque volte).
Dall’arrivo di Tudor sulla panchina del Verona (weekend 18-19 settembre), Giovanni Simeone é il miglior marcatore nei maggiori cinque campionati europei: 9 reti, due piú di Robert Lewandowski, Jonathan David e Mohamed Salah nel periodo.
Giovanni Simeone ha segnato sei dei suoi nove gol in questa Serie A nella prima mezz’ora di gioco, piú di chiunque altro in questo parziale nel campionato in corso.
Il Napoli ha conquistato 32 punti dei 36 disponibili nelle prime dodici giornate della Serie A per la seconda volta nella sua storia nella massima serie (la prima nella stagione 2017/2018).
Dall’arrivo di Tudor sulla panchina del Verona (weekend 18-19 settembre), il Verona ha ottenuto 16 punti in nove gare, nel periodo gli scaligeri sono la sesta squadra per punti guadagnati in Serie A, dietro solo a Napoli (23), Milan (22) Atalanta (18) Inter e Juventus (17).
Primo gol in questo campionato per Giovanni Di Lorenzo: cinque dei suoi sette gol in Serie A messi a segno con il Napoli sono arrivati in match casalinghi.
Fabian Ruiz ha giá partecipato a piú gol in questa Serie A (5 grazie a 3 reti e 2 assist) che in tutto lo scorso campionato (4, grazie a tre gol e un solo assist).
Il Napoli è la squadra che ha colpito più legni nei maggiori cinque campionati europei (dieci).
Un solo tiro nello specchio, record negativo del Napoli in questo campionato.
Prima presenza da titolare con la maglia del Napoli per Juan Jesus in Serie A. Il difensore torna titolare nella massima serie dopo 805 giorni (da Roma vs Genoa dell’agosto 2019).
Per la prima volta nell’era dei tre punti a vittoria sono stati espulsi due giocatori subentrati della stessa squadra in uno stesso match.

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