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Juventus-Fiorentina 1-0

La Juve torna a vincere.
Monica Tosolini

La Juve torna a vincere. Nella 12.ma giornata di Serie A la squadra di Allegri batte 1-0 la Fiorentina e interrompe la striscia negativa dopo i ko con Verona e Sassuolo. Allo Stadium primo tempo tattico ed equilibrato con le difese protagoniste. Nella ripresa Milenkovic (73′) lascia la Viola in dieci e in superiorità numerica i bianconeri centrano una traversa con Chiesa e piazzano il colpo vincente con Cuadrado nel recupero. Juve, Cuadrado beffa la Fiorentina

LA PARTITA

Tre punti sporchi e sofferti. La Juve archivia la pratica Fiorentina con una vittoria last minute arrivata al termine di una gara molto tirata. La firma sul match la mette Cuadrado, bravo a entrare subito in partita dalla panchina e a segnare nel recupero. Ma buona parte del merito spetta ad Allegri che l’ha mandato in campo al momento giusto per spaccare la gara. Mossa azzeccata, visto il risultato. Ma che non può nascondere una prestazione modesta, giocata dalla Juve a larghi tratti sottoritmo, in maniera confusa e come al solito senza idee chiare in mediana e tra le linee. Quanto alla Fiorentina, al netto di una gara ordinata, il bilancio del match con la Juve è decisamente negativo. Non solo per la sconfitta arrivata in extremis, ma anche per il giallo a Martinez Quarta e il rosso a Milenkovic che costringeranno Italiano a “inventarsi” la difesa nella prossima gara contro il Milan. Con Chiellini ko nel riscaldamento, rispetto all’undici iniziale visto contro lo Zenit, Allegri sostituisce Szczesny, Bonucci e Bernardeschi con Perin, Rugani e Rabiot. Per il resto tutto invariato, con McKennie e Locatelli in cabina di regia, Chiesa a destra e Morata e Dybala davanti. Scelte a cui Italiano replica piazzando in attacco Callejon e Saponara accanto a Vlahovic e a centrocampo Castrovilli insieme a Bonaventura e Torreira. Moduli alla mano, 4-4-2 contro 4-3-3. Al trotto, l’avvio del match è di studio. Da una parte la Viola prende in mano il possesso e allarga la manovra con i cambi di gioco, dall’altra la Juve difende basso e imposta la gara sulle ripartenze. Terracciano rischia la papera su Morata, poi Locatelli chiude bene su un cross di Vlahovic e Perin disinnesca un colpo di testa di Bonaventura. Occasioni che vivacizzano la gara, ma non cambiano l’inerzia del match. A ritmi bassi e con la mediana intasata, la partita si accende solo a tratti e grazie a iniziative individuali. Dopo un errore di Odriozola, Morata e Dybala sprecano una buona chance per sbloccare il match, poi Martinez Quarta chiude bene su McKennie e un colpo di testa di De Ligt finisce sopra la traversa. Tentativi che aumentano la pressione bianconera, ma che non intaccano le certezze della manovra viola e l’organizzazione di gioco degli uomini di Italiano. Dybala prova a inventare per Morata, ma Terracciano è attento e la difesa di Italiano regge. Dalle parti di Perin invece una girata di Saponara finisce fuori dopo una grande giocata di Odriozola, Callejon spedisce largo dal limite e Vlahovic non trova la porta di testa. Guizzi che insieme a un tocco di mano di Danilo in area su cui Sozza e il VAR lasciano correre chiudono il primo tempo. La ripresa si apre con l’ingresso in campo di Pellegrini al posto di Alex Sandro e con un gran numero di Morata che spedisce di sinistro a fil di palo. A ritmo basso la gara però continua a rimanere inchiodata alle giocate individuali e non alla manovra ragionata. La difesa viola mura un sinistro dal limite di Rabiot, poi la gara si sposta in mezzo al campo con tanti duelli fisici e uno contro uno. Col match bloccato e senza lampi tra le linee sono le difese a fare la voce grossa. Anche troppo. A venti dal termine Milenkovic rimedia due gialli e lascia la Fiorentina in dieci, poi Chiesa centra la traversa con un missile di destro in area. Episodi che cambiano il match e innescano la girandola delle sostituzioni. Italiano leva Saponara, Callejon, Bonaventura e Castrovilli e fa entrare Sottil, Igor, Duncan e Nastasic. Allegri invece toglie Rabiot e getta Cuadrado nella mischia. Morata segna, ma è in posizione irregolare e Sozza annulla. Poi Chiesa impegna Terracciano con una girata in area. In pressione e in superiorità numerica, la Juve aumenta i giri per il forcing finale e proprio nel recupero centra il bersaglio grosso. A decidere la gara ci pensa Cuadrado con una giocata delle sue. Un destro che fredda Terracciano e punisce la Viola. La Juve soffre, ma torna a vincere. La Fiorentina invece incassa la beffa in extremis e mastica amaro.

LE PAGELLE

McKennie 6,5: dà dinamismo e imprevedibilità alla Juve. Sempre pronto a pressare, inserirsi e ad andare a rimorchio delle punte. E’ lui l’ouomo più ispirato e in fiducia dei bianconeri

Dybala 6: parte accanto a Morata, ma ha libertà di movimento per creare scompiglio. La voglia c’è, ma manca il lampo di classe e anche un po’ di gamba

Chiesa 6,5: nel primo tempo non brilla e non dà la scossa. Nella ripresa si accende, centra la traversa con un missile di destro e poi impegna Terracciano in un paio di occasioni

Cuadrado 7: entra e spacca la partita con la sua rapidità e la sua tecnica. Decide la gara con un lampo nel recupero

Vlahovic 5,5: ingaggia un duello fisico ad alta tensione con De Ligt e spesso lo perde. Diverse sponde per i compagni, ma pochi guizzi verso la porta

Odriozola 6,5: spinge in tandem con Callejon e mette in grande difficoltà la Juve dalla sua parte. Punta con continuità Alex Sandro e Rabiot. Cala nella ripresa

Milenkovic 4,5: si piazza su Morata e fatica a giocare d’anticipo, poi si fa espellere per doppia ammonizione nella ripresa e il suo rosso indirizza la gara sui bianri bianconeri

IL TABELLINO JUVE-FIORENTINA 1-0

Juve (4-4-2): Perin 6; Danilo 5,5, De Ligt 6,5, Rugani 5,5, Alex Sandro 5,5 (1′ st Pellegrini 5,5); Chiesa 6,5, McKennie 6,5, Locatelli 6, Rabiot 5 (33′ st Cuadrado 7); Morata 6 (43′ st Kaio Jorge sv), Dybala 6 (47′ st Bentancur sv) A disp.: Pinsoglio, Israel, Arthur, Ramsey, Bonucci, Bernardeschi, Kulusevski. All.: Allegri 6,5

Fiorentina (4-3-3): Terracciano 6; Odriozola 6,5, Milenkovic 4,5, Martinez Quarta 6,5, Biraghi 6; Bonaventura 6 (33′ st Duncan sv), Torreira 5,5 (19′ st Amrabat 5), Castrovilli 5,5 (33′ st Nastasic 5); Callejon 5,5 (29′ st Igor 5,5), Vlahovic 5,5, Saponara 5,5 (29′ st Sottil 5,5). A disp.: Rosati, Cerofolini, Maleh, Terzic, Egharevba, Venuti, Benassi. All.: Italiano 5,5

Arbitro: Sozza

Marcatori: 46′ st Cuadrado (J)

Ammoniti: Danilo, Rugani (J); Martinez Quarta, Nastasic (F)

Espulsi: 28′ st Milenkovic (F) – doppia ammonizione

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