In vista delle decisioni del giudice sportivo, si continua a parlare dello scontro tra Antonio Conte e l’arbitro Maresca, iniziato sul campo e proseguito nel tunnel per arrivare agli spogliatoi sabato sera. Il Corriere dello sport propone una ricostruzione dei fatti secondo cui l’acceso confronto sarebbe avvenuto “sotto lo sguardo di parecchie persone, tra inservienti, dirigenti, tecnici e perfino calciatori. L’allenatore interista aspettava l’arbitro nel tunnel dopo essere stato espulso in campo e al suo arrivo ha subito alzato la voce; da par suo, il fischietto napoletano non lo ha ignorato e non è andato dritto nel suo spogliatoio, anzi… i due si sono avvicinati in maniera pericolosa. Non c’è stato bisogno di dividerli perché nessuno ha alzato le mani, ma la distanza ormai ridotta ha suggerito ad alcuni dei presenti di trattenerli. Maresca insomma è sembrato accettare la sfida e forse questo ha fatto ancora più arrabbiare Antonio che ha tuonato: ‘Non mi guardare con quella faccia’. Qualcuno sostiene che abbia aggiunto anche un’offesa (tipo «da delinquente»), altri negano questa circostanza”.
Il tecnico adesso rischia da due a tre giornate di squalifica, qualcuno ipotizza anche di più: dipende da quello che avranno scritto Maresca e gli uomini della Procura Federale.
