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Poggi: “Al ‘Friuli’ voglio un Venezia più coraggioso”

Per Paolo Poggi Udinese-Venezia non può essere una partita come tutte le altre.
Monica Tosolini

Per Paolo Poggi Udinese-Venezia non può essere una partita come tutte le altre. Venerdì si affrontano per la prima volta in un campionato di serie A le due squadre del suo cuore. L’Udinese ci arriva dopo il punto strappato alla Juventus, il Venezia dopo il ko a Napoli. Una sconfitta in cui però i lagunari sono riusciti a mettere in difficoltà la squadra di Spalletti.

Poggi però a Telefriuli precisa: “Potevamo fare un po’ meglio. Li abbiamo messi in difficoltà, ma non con sufficiente coraggio“. 

Per una matricola, ci sta: “Sì, ci sta. Però non è sufficiente“.

Quindi? Battaglia contro l’Udinese? “No. Battaglia per altre 37 partite: questo è il nostro obiettivo. Perchè se non è questo il nostro spirito, penso che qualche difficoltà la incontreremo. E non ce lo possiamo permettere“.

Il Venezia è una delle società più attive sul mercato. Che volto ha il Venezia che arriva al ‘Friuli’ venerdì? “Si presenta già diversa rispetto alla partita di domenica a Napoli, perchè a Napoli c’erano tra squalificati, infortunati e giocatori non ancora pronti per giocare c’erano otto elementi in meno. Per cui a Udine la squadra sarà diversa dal punto di vista dell’organico. Quello che mi auguro è di vederla con uno spirito più coraggioso“.

Che Udinese ti aspetti? Dopo il pari contro la Juve, Gotti cercherà i tre punti contro quella che al momento è una diretta concorrente per la salvezza: “E’ una partita in cui entrambe le squadre devono raccogliere ed è l’occasione perfetta per poterlo fare. Per loro ma anche per noi, perchè anche tu lo hai definito uno scontro diretto: alla seconda di campionato la tengo per buona. Loro, come noi, hanno ancora la squadra da completare, ma credo che la partita comunque sarà più difficile per noi. Per qualità, per esperienza, noi al momento non siamo superiori a nessuno a livello tecnico. Lo dovremo essere da altri punti di vista, per cui noi cercheremo di usare armi diverse rispetto a quelle che abbiamo usato a Napoli, sia dal punto di vista degli uomini che dal punto di vista caratteriale“.

Dell’Udinese, chi o cosa temi? “Temo la forza della squadra che si è vista anche domenica, dopo essere andata sotto di due gol contro la Juventus. E’ quella che contraddistingue l’Udinese, è quella che bisogna temere“.

L’Udinese ha confermato Gotti in panchina ma per qualche tempo, tra maggio e giugno, ha corteggiato anche Zanetti. E poi si è parlato anche di Forte. Confermi? “Confermo solo la mia stima verso Gotti, che è una persona che rivedo volentieri anche questa volta. Per il resto io non so nulla”.

Possibile prevedere come andrà venerdì? “Non faccio un pronostico su questa partita. Pronostico che sarà una bella giornata, speriamo non troppo calda“.

E probabilmente tanti tifosi che un coro a Poggi lo riserveranno: “Magari! Ne sarei felicissimo. Io da parte mia pronostico che sarà una partita interessante, per quanto mi riguarda, per ovvi motivi. Sarò contentissimo di essere allo stadio. Non so se riuscirò a guardare la partita in tribuna come quando succede quando si è ospitati. Cercherò di contenere al massimo le emozioni”

 

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