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Cioffi svela i ‘segreti’ dell’Udinese

La vittoria nella gara di andata contro la Lazio ha improvvisamente messo sotto i riflettori Daniele Cioffi
Monica Tosolini

La vittoria nella gara di andata contro la Lazio ha improvvisamente messo sotto i riflettori Gabriele Cioffi, vice di Luca Gotti, custode di molti ‘segreti’ di questa Udinese che convince sempre più. Proprio la partita contro i biancocelesti è quella in cui l’Udinese, pur in emergenza, è piaciuta di più per prestazione e atteggiamento in campo. Da allora la squadra di Gotti ha intrapreso un cammino che, dopo iniziali alti e bassi, l’ha portata alla solidità attuale.

Il vice del mister ha raccontato il vissuto di questa squadra in una video intervista a ‘Shoot the difference”.

Il punto di partenza è l’attuale Dt, Pierpaolo Marino, elemento prezioso per questa società: “La fame è il segreto, il voler sempre esserci nel calcio. L’equilibrio: lui è una persona molto equilibrata. E’ arrivato al momento giusto: è un direttore sportivo dei migliori, un top, ha una esperienza incredibile. E’ sempre accanto alla dirigenza ma anche all’allenatore e ai giocatori: è una sorta di filtro tra i sogni del presidente e la realtà. Questo è importante. E soprattutto capisce di calcio, ne conosce le dinamiche. Un manager deve essere affidabile, e lui lo è. Il suo intervento è stato fondamentale soprattutto nel momento più critico: lui ha rassicurato la società su Luca Gotti e lo staff, assicurando che lui è l’uomo giusto per questa società. Lui ha la calma e la pazienza di aspettare e ha fatto bene, perchè i risultati stanno rispecchiando la bontà del lavoro fatto. Dobbiamo ringraziarlo, ha lottato per noi. E inoltre è una persona molto intelligente, è acuto. Un Dt di successo. E’ da 40 anni nel calcio, ha vinto molto a tutti i livelli”.

Luca Gotti e lo staff stanno facendo un gran lavoro. Come affrontate questa stagione? “Molto bene. L’obiettivo sono i 40 punti: dobbiamo conquistare la salvezza, non ci viene chiesto di ottenere l’accesso alla Uefa o di arrivare tra i primi cinque. Io ho la fortuna di lavorare con Luca, un allenatore eccezionale anche con i giovani. Abbiamo avuto diversi problemi a causa del Covid, ma il fattore che qui crea maggiori complicazioni è quello di lavorare con molti giocatori tutti di nazionalità diverse: ci sono olandesi, turchi, tedeschi, norvegesi, argentini, brasiliani. Hai a che fare con mentalità diverse, metodologie diverse, diversi approcci nell’apprendimento e nella visione del calcio. E’ incredibile riuscire a trovare il punto d’incontro per tutto questo. E non finisce qui, perchè comunque devi gestire anche i rapporti con la stampa, con il presidente, con il direttore tecnico.. Ci viene delegato molto. Per fortuna siamo uno staff numeroso, composto da molte persone composto da due preparatori dei portieri, quattro sul campo, tre preparatori atletici, tre match analyst: Gotti dà la possibibilità ad ognuno di dimostrare le sue capacità. Io sono molto soddisfatto, ma so che non abbiamo fatto niente finchè non raggiungiamo i 40 punti”.

De Paul, un giocatore fantastico: dove può arrivare? “De Paul potrebbe giocare nel Liverpool, nello United, nella Juventus, nell’Inter. E’ un giocatore che ha un grande cuore, è intelligente, lavora sodo e ha un sacco di talento. Che poi è una conseguenza di quello che lui è. E’ un lottatore, un vincente. Sono sicuro che lui e Musso andranno presto in un top club perchè lo meritano, sono pronti. Ma qui c’è un altro giocatore fantastico, il Tucu Pereyra: ha 30 anni, è un ragazzo straordinario, un top player anche nello spogliatoio. Ma abbiamo anche giovani interessanti come Nahuel Molina. Luca è stato grande nel programmare il suo percorso di crescita, sotto il profilo tecnico e atletico. Adesso, dopo 4 o 5 mesi, è uno dei migliori laterali destri della serie A. Ma dietro a questo c’è un lavoro enorme dello staff, suo. Ore e ore di video, ginnastica, lavoro extra campo. E poi abbiamo un altro bel difensore, Kevin Bonifazi. Arrivderà presto in Nazionale. E’ un giocatore che è stato sottovalutato e ora è uno dei migliori in A. Abbiamo anche Jayde Braaf, un talento che arriva dal Manchester City”.

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