Addio al grande Nino Cescutti, leggenda del basket friulano

Lutto nel mondo del basket e dello sport regionale. Si è spento a 84 anni Giambattista “Nino” Cescutti, leggenda nel panorama cestistico friulano e nazionale.
L’ex stella di Olimpia Milano, Pesaro, Varese e Snaidero Udine è stata investita nel tardo pomeriggio di ieri, sotto la pioggia battente, da una Fiat Punto tra via Reana e via Colugna. Inutile la corsa all’ospedale Santa Maria della Misericordia, dove ha poi perso la vita a causa delle ferite riportate.
Nino, classe 1938, vinse tre scudetti in carriera e fu il primo friulano a essere convocato in Nazionale ad appena 19 anni (con gli azzurri giocò il Campionato mondiale del 1963 e gli Europei del 1963 e del 1965).
Fu campione d’Italia con il Simmenthal Milano nel 1958-59 e con la Victoria Pesaro fu due volte il miglior marcatore della Serie A tra il ’59 e ’62.
Con la Pallacanestro Varese in cinque stagioni vinse il suo secondo scudetto, una Coppa delle Coppe e una Coppa Intercontinentale. Seguì il suo ritorno nella ‘piccola patria’, dove trascinò la Snaidero alla conquista della massima serie alla fine degli anni ‘60. A Udine giocò fino a fine carriera nel 1971. Negli anni successivi si dedicò ad allenare. E proprio nelle vesti di coach vinse un titolo svizzero e la Coppa della Svizzera con il Federale Lugano.
Innumerevoli le testimonianze di cordoglio in città e fuori regione. Tra i primi ad esprimere rammarico per la scomparsa di Nino la Pallacanestro Varese. “Il tuo ricordo vivrà sempre tra le mura di Masnago”, si legge sui suoi canali social. Non da meno l’Apu Udine, erede di quella Snaidero di 60 anni fa: “Il suo ricordo per il mondo della pallacanestro rimarrà indelebile”, ha scritto la società bianconera esprimendo vicinanza ai familiari Paolo, Elisabetta, Camilla e Margherita. GUARDA IL VIDEO