E’ uno dei gol più belli della storia recente della Juventus: Dybala e Higuain si scambiano la palla quattro volte prima che il Pipita controlli di petto e infili il gol, tutto in pochi secondi, con una velocità che tramortisce l’Udinese, con una perfezione tecnica che fa scintillare un momento di esaltante sarrismo. L’opera d’arte calcistica dei due argentini farà rapidamente il giro del mondo, com’è giusto che sia. Curioso che questa volta non c’entri Ronaldo, fermato da una sinusite nel pomeriggio, ma quasi certamente disponibile contro il Parma domenica sera. Ma al netto della spettacolare azione del primo gol, la Juventus di Coppa Italia convince nel complesso.
SARRISMO – C’è De Ligt che fa il Bonucci e gli riesce benissimo, impostando il gioco con personalità e tocco raffinato. C’è Bentancur che non fa il Pjanic in senso stretto, ma lo sostituisce perfettamente come perno del gioco. c’è Bernardeschi mezzala che invoglia a rivederlo in quella posizione, occupata con determinata concentrazione. C’è Rabiot che a piccoli, ma costanti, passi sta ambientandosi. E ci sono Higuain e Dybala, in formato playstation. Ma, soprattutto, c’è la Juventus come la sta plasmando Sarri, che dialoga fitta e veloce con una rete di passaggi di prima e che difende alta, pressando gli avversari nella loro metà campo: una squadra che non si ferma nemmeno dopo il terzo gol, ma propone gioco offensivo praticamente fino al novantesimo. Qualcosa di molto simile si era visto contro il Cagliari, qualcosa di molto diverso si era vista contro la Roma (per lo meno da metà del primo tempo in poi). Con un ragionamento semplicistico, ma comunque significativo, si potrebbe dedurre che il sarrisimo bianconero, per ora, funziona contro le medio-piccole, ma soffre ancora di problemi di crescita quando gli avversari salgono di rango. In realtà ci sono molti più fattori da tenere in considerazione, ma tutto sommato si può affermare che la Juventus sta progredendo in modo visibile e, per certi versi, anche entusiasmante.
I GOL – Il 4-0 all’Udinese nasce da un’aggressione continua, portata dal primo minuto, e sfociata dopo 16’ con il capolavoro di Dybala e Higuain che, al termine di uno scambio da videogioco, controlla di petto e incrocia in modo sublime il tiro per l’uno a zero. Proprio come vuole Sarri, la Juventus non si accontenta e attacca con ulteriore cattiveria agonistica. Così il portiere dell’udinese Nicolas, messo sotto pressione, atterra Bernardeschi che aveva appena agganciato un bell’invito di Higuain, ma si stava defilando. Rigore trasformato dallo scintillante Dybala e 2-0 al 26’. La partita continua secondo un unico canovaccio: Udinese schiacciata nella propria metà campo, Juventus che dialoga sciolta e cerca tocchi raffinati. Premesse per un altro capolavoro: lo firma Dybala al 57’ con un pallonetto in diagonale che fa scattare tutti in piedi. Ed è ancora protagonista Dybala quando l’arbitro concede un secondo rigore per il fallo di mano di Nuytinck: l’argentino, infatti, rinuncia alla tripletta per lasciare il penalty all’amico Douglas Costa. Esecuzione perfetta, 4-0 consegnato al tabellino e qualificazione ai quarti conquistata. La Juventus affronterà la vincente di Parma-Roma, il 22 gennaio: allo Stadium se passa la Roma, al Tardini se passa il Parma.
