Tuttosport afferma che anche il Torino si è iscritto alla corsa per il Tucumano. L’argentino ha il contratto in scadenza con l’Udinese. Udinese che, ricorda il quotidiano, “non ha ancora abbandonato le speranze di prolungare il contratto. Pereyra sta prendendo tempo, intende capire l’entità e la concretezza delle offerte alternative. Ha 32 anni, è integro fisicamente, le motivazioni non gli mancano, la cifra tecnica e le doti temperamentali sono note. Crea in dribbling, incide in avanti, sforna assist e conclusioni in porta, inoltre è un combattente quando la palla è tra i piedi degli avversari. Grande esperienza, personalità da leader, intelligenza tattica, fantasia, arabeschi, grinta e piedi buoni: tutti e due, perché è felicemente ambidestro. In carriera, 424 presenze e 47 reti. Con l’Argentina, 19 partite tra il ‘14 e il ‘19 e 2 gol. Nell’ultimo campionato, 34 presenze di cui 33 da titolare, 5 reti e 8 assist-gol.
Per Juric sarebbe un rinforzo di livello. Vagnati si è mosso, da qualche giorno sta corteggiando Pereyra in modo palese, ha incontrato i suoi agenti e dato ampia disponibilità a trattare un ingaggio sicuramente alto, però calmierabile grazie a un ricco bonus d’ingresso, a fronte del mancato pagamento del cartellino. Il jolly argentino ha molto apprezzato le parole di stima del dt, pronunciate d’intesa con Juric. Il canale è aperto. Ma non sarà facile per il club granata andare a dama. Ammesso che Pereyra ritenga chiuso il ciclo a Udine (e, come detto, i Pozzo sono ancora convinti di strappare in extremis il prolungamento), sulla strada del Tucumano ci sono anche l’Atalanta e la Fiorentina, non solo il Toro. Sondaggi pure di Roma e Lazio. I nerazzurri e i giallorossi hanno anche l’Europa League da offrire. E Lotito la Champions. Pereyra vorrebbe appunto questo, non solo un ingaggio pesante: tornare a giocare le Coppe restando in Italia. Tuttavia, nel ruolo, non è l’obiettivo principe di Atalanta, Fiorentina, Roma e Lazio. Vagnati spera che il Tucumano esca man mano dal giro d’orizzonte di queste squadre: a quel punto il Torino se la potrebbe giocare eccome. Di certo Pereyra ha già ben compreso quanto sarebbe centrale la sua presenza nel Toro di Juric”
