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Tuttosport, Cioffi: “La pressione sono io a metterla”

Il tecnico alla vigilia della gara contro il Torino ha chiarito le sue parole, mal interpretate, sulle pressioni casalinghe avvertite dalla squadra
Monica Tosolini

Gabriele Cioffi ha chiarito ieri il malinteso in seguito al quale i tifosi della Nord si sono fatti sentire con uno striscione contro di lui. Tuttosport fa il punto della situazione in casa bianconera e mette in risalto la questione: “Ogni volta che ha rischiato di toccare il fondo, l’Udinese ha sempre trovato la forza per risalire. Con vittorie senza senso, nell’accezione positiva del termine. Il 4 novembre il blitz a San Siro contro il Milan, il 12 febbraio quello all’Allianz Stadium contro la Juventus e lunedì il successo in casa della Lazio. Tre colpi in trasferta, che paradossalmente svelano anche i perché della classifica dei bianconeri. In casa, infatti, il rendimento è paurosamente negativo: un solo successo raccolto, (3-0 al Bologna). La gara contro il Toro, in questo senso, deve invertire il trend casalingo. Ridando un sorriso ad una piazza sicuramente delusa dalla stagione e in rotta con Gabriele Cioffi, che però in conferenza stampa ha voluto smussare alcuni angoli del rapporto difficile coi tifosi. L’ultimo episodio risale all’esposizione di uno striscione firmato dalla Curva Nord: «Dici che ti mettiamo pressione? Taci e porta rispetto per la nostra passione», in riferimento alle parole del tecnico dopo la vittoria dell’Olimpico («in casa abbiamo tante, troppe pressioni che non siamo pronti a gestire»). Cioffi puntualizza così sul tema: «Le mie parole sono state strumentalizzate e mal interpretate. Ho sempre detto che il pubblico dell’Udinese applaude e supporta fino all’ultimo minuto e soltanto dopo il triplice fischio, nel caso, esprime il suo disappunto. Noi lavoriamo per dare gioia a loro. Quando le cose vanno male hanno tutto il diritto di fischiare o di mandarci via. La pressione che la squadra ha è perché gliela metto io. Dalla tifoseria mi aspetto amore: sono convinto che li faremo gioire». Da vedere quale accoglienza riceverà l’allenatore bianconero, mai stato gradito in questa stagione dopo aver raccolto l’eredità di Andrea Sottil”. 
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