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Sportmediaset: I nerazzurri mancano l’aggancio al Milan

Nell'anticipo della 19a giornata di Serie A, l'Inter pareggia 0-0 con l'Udinese e manca l'aggancio al Milan in vetta, portandosi a 2 punti dai rossoneri.
Monica Tosolini

Nell’anticipo della 19a giornata di Serie A, l’Inter pareggia 0-0 con l’Udinese e manca l’aggancio al Milan in vetta, portandosi a 2 punti dai rossoneri. Deciso passo indietro per i nerazzurri rispetto al match con la Juve, imbrigliati dai friulani bravi a difendersi in 11 uomini davanti a Musso. E proprio il numero 1 argentino a disinnescare con una super-parata la conclusione di Martinez al 23′, l’occasione più nitida per gli ospiti. L’Inter va in bianco: Milan a +2

LA PARTITA

L’Inter fa cilecca sul più bello, fallendo clamorosamente l’aggancio al Milan e andando in bianco fuori casa in trasferta nel giorno più sbagliato, evento che non accadeva dall’8 marzo 2020, quando la banda Conte venne sconfitta 2-0 dalla Juve. Un passo decisamente indietro per i ragazzi di Conte, che nel giro di 6 giorni hanno fatto vedere il meglio e, se non il peggio, tutti i limiti di una squadra che quando deve vincere per ottenere un traguardo (in questo caso il pur platonico titolo di campione d’inverno) si scioglie come neve al sole, facendo riaffiorare vecchi fantasmi (vedasi gara di Champions League con lo Shakhtar). Contro un’Udinese che ha pensato solo ed esclusivamente a difendersi e costantemente con 11 uomini dietro la linea della palla, sono emersi i problemi di una manovra troppo lenta e monotematica, con il pallone che corre troppo lentamente per poter pensare di aprire retroguardie così chiuse. A dire il vero la grande occasione c’è anche stata, per un regalo di Becao a Lautaro Martinez (23′): Musso ha sì compiuto una paratissima, ma il Toro conferma ancora una volta una mancanza di cinismo che questa squadra non può permettersi, soprattutto quando Lukaku è tenuto bene e gioca solo di sponda senza mai concludere. Se poi Vidal torna il calciatore discontinuo e poco incisivo visto quasi sempre quest’anno, ecco che l’unica soluzione rimane la costruzione sull’asse Barella-Hakimi. Il marocchino ha fatto un grande lavoro, ma è stato troppo impreciso nei cross (uno su tutti al 63′ per Lukaku in ottima posizione) e anche nelle scelte, evitando il tiro seppur difficile e optando per passaggi imprecisi. Conte, nervosissimo nei confronti di Maresca ed espulso nel finale per proteste (dopo di lui anche Oriali), non è riuscito nemmeno a pescare il jolly dalla panchina: il triplo ingresso di Sensi, Perisic e Sanchez non ha spostato gli equilibri, anche se l’azzurro e il cileno ci hanno provato mentre il croato non è entrato mai in partita palesando limiti notevoli largo a sinistra. Così un’Udinese tutta corsa e difesa, dopo aver frenato mercoledì l’Atalanta, si ripete anche contro la corazzata nerazzurra. Handanovic non ha compiuto una parata che sia una e il principale merito di Gotti è stato quello di correggere in corsa la sua squadra, levando poco dopo la mezzora Arslan già ammonito e in odore di secondo giallo, inserendo Walace. Per stasera va bene così, ma negli scontri diretti ci vuole di sicuro un po’ più di coraggio.

LE PAGELLE

Musso 7 – Solo una parata difficile, ma è un autentico miracolo su Lautaro. Per il resto ordinaria amministrazione e solo qualche spavento.

De Paul 6,5 – Da mesi obiettivo di mercato dei nerazzurri, dimostra questa sera perché Conte lo voglia a tutti i costi. Quando ha la palla tra i piedi difficilmente la perde e combina sempre qualcosa di positivo

Arslan 4,5 – Si fa subito ammonire per un fallo su Vidal, poi rischia di beccarsi il secondo giallo in un paio di occasioni e Gotti lo manda anzitempo negli spogliatoi per evitare danni.

De Vrij 6,5 – L’Udinese imposta una gara prettamente difensiva e il centrale olandese non ha problemi con gli evanescenti Lasagna e Deulofeu.

Lautaro Martinez 5 – Vero che il connazionale compie un autentico miracolo, però per l’ennesima volta non riesce ad essere cinico e alla fine il suo errore costa all’Inter vittoria, aggancio al Milan e platonico titolo d’inverno.

Vidal 5 – Sembrava rinato grazie al gol alla Juve, ma alla Dacia Arena è tornato il solito giocatore scostante e senza acuti. Si arrabbia quando Conte lo toglie per inserire Sensi, ma il suo apporto è praticamente nullo.

IL TABELLINO UDINESE-INTER 0-0

Udinese (3-5-2): Musso 7; Becao 5,5, Bonifazi 6,5 (18′ st De Maio sv), Samir 6,5; Stryger Larsen 6 (33′ st Nuytinck sv), De Paul 6,5, Arslan 4,5 (33′ Walace 6), Pereyra 6, Zeegelaar 6 (33′ st Molina sv); Deulofeu 5 (17′ st Mandragora 6), Lasagna 5. A disp.: Gasparini, Scuffet, Ouwejan, Makengo, Micin, Nestorovski. All.: Gotti 6

Inter (3-5-2): Handanovic 6; Skriniar 6, De Vrij 6,5, Bastoni 6; Hakimi 5,5, Barella 6, Brozovic 5,5, Vidal 5 (25′ st Sensi 6), Young 5,5 (25′ st Perisic 5); Lukaku 5,5, Lautaro Martinez 5 (25′ st Sanchez 6). A disp.: Padelli, Radu, Gagliardini, Kolarov, Ranocchia, Eriksen, Darmian, Pinamonti. All.: Conte 5,5 Arbitro: Maresca

Marcatori: –

Ammoniti: Arslan (U), Samir (U), Bastoni (I), Zeegelaar (U), Sensi (I)

Espulsi: – Note: Al 91′ espulso l’allenatore dell’Inter Conte (I) per proteste. Al triplice fischio espulso anche Oriali (I) per proteste.

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