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Sportmediaset: doppia rimonta dei Friulani al Tardini

L'Udinese rimonta il Parma e porta via un punto dal Tardini
Monica Tosolini

Finisce in parità l’anticipo dell’ora di pranzo della 23.a giornata di Serie A, al Tardini Parma e Udinese 2-2. Rimonta friulana nella ripresa dopo il doppio vantaggio della squadra di D’Aversa nel primo tempo avanti già al 3′ con il colpo di testa di Cornelius bissato poi dal dischetto da Kucka al 32′. L’Udinese l’ha riaperta con Okaka al 64′ cinque minuti dopo l’ingresso in campo, completando la rimonta con Nuytinck a dieci minuti dal termine.

Una sfida, due volti. Parma e Udinese hanno disputato una gara nella gara con D’Aversa e Gotti, i rispettivi allenatori, bravi a sorprendere l’avversario in momenti opposti dal punto di vista tattico, come fedelmente riportato dal risultato. Se l’approccio alla sfida è stato completamente favorevole ai gialloblù, avanti 2-0 in un primo tempo dominato, nella ripresa le mosse di Gotti hanno ribaltato le sorti del match fino al 2-2 finale che per i bianconeri ha un sapore decisamente più dolce anche in chiave classifica. Questa, invece, continua a piangere miseria per il Parma che anche in una giornata in cui la prova di squadra c’è stata non riesce a vincere. 

I forfait di Gervinho da una parte e Samir (nel riscaldamento) dall’altra hanno cambiato il piano tattico della vigilia, ma la formazione scelta da D’Aversa con fiducia al giovane Mihaila in attacco e a Cornelius in chiave riferimento offensivo ha messo subito in difficoltà l’Udinese. Al 3′ con un’azione sulla sinistra iniziata da un colpo di tacco sulla linea laterale di Hernani ha portato all’immediato vantaggio del Parma con cross di Pezzella sfruttato al meglio da Cornelius in anticipo su Bonifazi e Zeegelaar, facendo ritrovare ai gialloblù quel gol casalingo che mancava da fine ottobre. Per tutto il primo tempo però gli spazi aperti dal centravanti danese hanno permesso a Mihaila e Karamoh di puntare in velocità la porta di Musso e dopo un paio di occasioni sprecate dagli esterni, al 32′ il giovane rumeno è stato steso in area da Becao per il raddoppio su rigore di Kucka. Qualità e velocità negli spazi, ecco la chiave per il Parma.

Scenario completamente cambiato nel secondo tempo e non per caso. Le mosse di Gotti all’intervallo con l’inserimento di una seconda punta al fianco di Llorente e di Molina sull’esterno hanno dato un chiaro messaggio offensivo alla squadra, trascinata dalla qualità – e dal moto costante – di De Paul per tutta la ripresa. Okaka e Ouwejan, gli altri due subentrati a gara in corso, hanno fatto il resto. Dopo aver sfiorato il tris con Kucka infatti il Parma è via via andato spegnendosi, vittima della stanchezza e di una paura di (non) vincere che al 64′ è diventato spauracchio, quando De Paul spostato sul centrodestra ha pennellato sulla testa di Okaka il pallone che ha riaperto la contesa. L’imprecisione di Mihaila in ripartenza ha fatto il resto in una partita che dopo l’intervallo si è spostata interamente nella parte di campo gialloblù.

L’episodio del pareggio è arrivato all’80’ con il secondo gol in Serie A di Nuytinck sugli sviluppi di palla inattiva battuta da Ouwejan, in anticipo su Bruno Alves mandato in campo da D’Aversa per difendere il vantaggio nel finale. Un gol annullato allo stesso Ouwejan e un rigore reclamato da Nestorovski hanno fatto il resto, senza cambiare un 2-2 che fa comunque più felice l’Udinese che il Parma, sempre penultimo.


LE PAGELLE

Cornelius 7 – Rinvigorito dopo mesi di letargo. Il gol in apertura è da centravanti puro per movimento e scelta di tempo, ma ha anche il merito di dargli entusiasmo. Raccorda il gioco per la squadra e apre spazi ai compagni come nei suoi momenti migliori.

Mihaila 6,5 – Giovane, arrembante, di qualità e senza paura. Protagonista nei primi due gol del Parma giostrando sulla sinistra, si procura anche il rigore mandando al bar Becao. Velocità e tecnica, perde lucidità davanti alla porta.

Kucka 7 – Arretrato di qualche metro, trova comunque il gol su rigore ma si rende protagonista di una prova di sostanza e “legna” in mezzo al campo importante per dare equilibrio alla squadra. Prova da capitano.

Becao 5 – In costante difficoltà contro la velocità e l’imprevedibilità di Mihaila, procura il calcio di rigore con un intervento goffo e fuori tempo dopo essere stato saltato in dribbling.

De Paul 7 – Prova ad accendere la luce in mezzo al campo con qualche cavalcata palla al piede, ma spesso si infrange sul movimento lento dei compagni. Nella ripresa inventa l’assist per Okaka e prende per mano i compagni orchestrando le azioni d’attacco con forza fisica e qualità.

Llorente 5 – Con il suo arrivo è cambiato il modo di giocare dell’Udinese, ma lo spagnolo dimostra di non essere ancora al top della forma. Lento e costantemente anticipato, non aiuta nemmeno la squadra a salire aprendo gli spazi.

IL TABELLINO

PARMA-UDINESE 2-2
Parma (4-3-3)
: Sepe 6; Conti 6, Bani 5,5, Gagliolo 6, Pezzella 6 (34′ st Laurini sv); Kucka 7, Brugman 6,5 (25′ st Cyprien 5,5), Hernani 6 (21′ st Grassi 5,5); Karamoh 6 (21′ st Man 6), Cornelius 7, Mihaila 6,5 (34′ st Alves 5). A disp.: Colombi, Iacoponi, Osorio, Busi, Zirkzee, Sohm, Brunetta. All.: D’Aversa 6.
Udinese (3-5-2): Musso 6; Becao 5 (1′ st Molina 6,5), Nuytinck 7, Bonifazi 5,5; Larsen 5,5, De Paul 7, Arslan 6, Walace 5 (1′ st Nestorovski 6), Zeegelaar 5 (22′ st Ouwejan 6,5); Pereyra 5, Llorente 5 (15′ st Okaka 6,5). A disp.: Scuffet, Gasparini, Samir, De Maio, Braaf, Micin. All.: Gotti 6.
Arbitro: Irrati
Marcatori: 3′ Cornelius (P), 32′ rig. Kucka (P), 19′ st Okaka (U), 35′ st Nuytinck (U)
Ammoniti: Brugman, Cornelius, Bani, Mihaila, Hernani, Man, Conti (P); Zeegelaar, Musso, De Paul, Pereyra (U)
Espulsi: nessuno

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