Amaro il commento del Messaggero Veneto alla sconfitta casalinga dell’Udinese con lo Spezia: “Falsa partenza. O falsa Udinese? Quella vista all’opera ieri sera nel recupero della prima giornata, contro lo Spezia, neopromosso, non può essere la vera faccia dei bianconeri, altrimenti saranno mesi ricchi di ansia (sportiva) per i tifosi, tornati ieri in mille sugli spalti dello stadio Friuli. Molto dipende dalle assenze, non avere neppure nella lista Walace, Jajalo e il nuovo arrivato Arslan, con Pereyra appena tesserato, non è un problema di poco conto, ma il fatto che l’Udinese non riesca più a inquadrare la porta avversaria neanche da un metro con Lasagna, mentre Okaka gioca il suo personalissimo calcio (tutt’altro che redditizio), è un dato di fatto che nei piani alti del club dovrà essere affrontato prima della chiusura del mercato.Quella vista ieri è stata una squadra letteralmente irriconoscibile, molle. L’Udinese è subito andata sotto con uno Spezia tutt’altro che trascendentale, con Galabinov in attacco che sembrava il vecchio re Ibra, mentre è solo un onesto centravanti di categoria come racconta la sua carriera. Ma basta per tenere in scacco la difesa bianconera, quasi impaurita, spaventata dal poco filtro del centrocampo che con De Paul regista e Coulibaly in coppia con il baby Palumbo nel ruolo di mezzala è sostanzialmente troppo “leggero””.
Le pagelle dei bianconeri:
MUSSO 5,5 – Coperto sul gol annullato, un po’ passivo sull’incornata di Galabinov, prende lo 0-2 in mezzo alle gambe.
BECAO 4 – Gyasi gli scappa via neanche fosse Cristiano Ronaldo. Rimedia una figuraccia anche perchè Ter Avest non lo protegge neanche per sbaglio.
DE MAIO 5 – Spesso in ritardo nell’anticipo o fuori posizione sui movimenti delle punte liguri. Soffre la fisicità di Galabinov.
SAMIR 4 – Completamente assente in occasione del gol di Galabinov che stacca in area solo soletto. E non l’unica amnesia. Niente di nuovo.
TER AVESTS 4 – baglia tutto, compresa una rimessa laterale. L’ennesima gara deludente della sua parentesi friulana.
COULIBALY 5 – Prestazione anonima in linea con quella della squadra. Ma non è tra quelli cui gettare la croce addosso.
DE PAUL 5 – La prova di Verona aveva fatto pensare che avesse la testa giusta. Ieri è sembrato l’esatto contrario. Bella palla nel primo tempo a Lasagna, niente altro.
PALUMBO 5,5 – A 18 anni non possono chiedergli i miracoli. Timido, tradito dall’emozione.
ZEEGELAAR 4 – Mai uno spunto, ma una accelerazione. Che nostalgia di Sema.
OKAKA 4 – Stavolta una palla gol gli capita sul piede. La spedisce in curva. Un’altra prestazione da film horror.
LASAGNA 4 – Un attaccante di serie A non può sprecare l’occasione che lui fallisce calciando addosso a Rafael. È l’errore più evidente di una lunga serie.
FORESTIERI 5,5 – Grande assist di tacco per Lasagna, ma da due passi colpisce il palo (azione viziata da un fallo).
OUWEJAN 5,5 – Meglio di Zeegelaar, ma ci voleva poco. Impegna Rafael con un sinistro.
NESTOROVSKI 5 – Meno statico di Okaka, un paio di “tagli” in area, niente di più.
MATOS 5 – Cross sballati e un paio di palloni persi.
