Il cartello dei lavori in corso è ben visibile in casa Udinese: lo ha detto Gotti e ne è convinto anche il Messaggero Veneto che però parla anche dei segnali positivi arrivati al tecnico bianconero nell’amichevole con l’Empoli. Scrive Stefano Martorano: “si è capito all’istante che l’Empoli visto ieri ad Abano Terme non è il Lens, e a sensazione l’ex Aurelio Andreazzoli avrà il suo bel daffare per salvare i toscani, ma ieri è stata l’Udinese a cercare di fare la differenza. Lo ha fatto attraverso il possesso palla dettato da una serie di fraseggi e triangolazioni combinate nello stretto che hanno dato subito l’impressione di una migliore compattezza tra i reparti, ma anche per merito degli esterni in mediana che hanno ridato un senso preciso al 3-5-2, la vecchia strada “maestra” che Gotti ha deciso di (ri)battere dalla scorsa settimana dopo le prove iniziali sul 4-2-3-1.Gotti ha detto che sarà così fino a mercato concluso e poi si vedrà, ma intanto, potendosi appoggiare su due esterni di ruolo come il rientrante Nahuel Molina e il potente Destiny Udogie, i centrocampisti ne hanno beneficiato potendo allargare il gioco, la difesa si è sentita coperta e pure l’inedita coppia d’attacco – più mobile che di riferimento – composta da Cristo Gonzalez e Pussetto -, ha trovato più di qualche cross dalle fasce”.
Note liete, Udogie, e altre meno: “Udogie è stato il migliore in campo per facilità di corsa e personalità, dimostrandolo anche al 13′ della ripresa, quando ha sfiorato il gol di destro, e al 37′ servendo sul vassoio il pallone del raddoppio a Forestieri, che si è mangiato l’ennesimo gol di questo precampionato.Ecco, quello degli errori in fase di finalizzazione non può essere argomento da derubricare, perché anche ieri, proprio come era accaduto contro Sturm Graz, e in parte anche col Lens, l’Udinese ha raccolto molto meno di quanto abbia prodotto. Sono state otto le vere occasioni da rete avute ieri, e il solo Cristo Gonzalez si è divorato tre gol facili”.
