Nella settimana che porta all’avvio del campionato, i dubbi di Sottil (evidenziati dalle prestazioni nelle ultime amichevoli e in Coppa Italia) riguardano la difesa. Li esamina oggi il Messaggero Veneto, partendo dal figliol prodigo Nehuen Perez: “l’argentino vorrebbe giostrare sul centrodestra nella difesa a tre o, al massimo, provare a fare il centrale. L’ha dichiarato a chiare lettere dopo la gara di Coppa Italia dove effettivamente ha giocato nella posizione preferita, anche se non ha incantato. Il punto è che da quelle parti c’è ancora una sicurezza come Rodrigo Becao che Sottil proverà a recuperare contro il Milan. Non sarebbe una brutta notizia, considerando la solidità acquisita dal brasiliano che, tuttavia, resta ancora sul mercato: in Italia piace all’Inter, all’estero ai turchi del Fenerbahçe tra gli altri, ma la società è ancora sicura di doverlo cedere?
Jaka Bijol:Professione perno centrale. Con un passato da mediano davanti alla difesa. Gioca anche in nazionale (quella slovena) e viene da un calcio diverso come quello russo: il passaggio va metabolizzato, il tecnico bianconero racconta di una sua forma non ancora al top, ma resta il dubbio della sua velocità nelle chiusure. Questione di tempismo come faceva Pablò Marì, che non era un fulmine sui 100 metri come Jacobs, ma aveva dentro i tempi di gioco. Quelli che aveva anche Nuytinck che poi ha pagato gli acciacchi. Ma potrebbe essere ancora meglio di Bijol.
Adam Masina Confessione: quando con il Chelsea è stato messo nei tre della difesa abbiamo pensato a un errore. O a una momentanea mancanza di alternative. Invece Sottil lo vede lì, nel tridente arretrato, nonostante un passato sulla fascia, dove dovrebbe mantenere l’ufficio Udogie (tornando in prestito dal Tottenham dopo la cessione). Resta il fatto che si tratta un ruolo per il quale ad oggi Masina non ha convinto”.
Enzo Ebosse può fare il vice Masina o il vice Udogie, ma in quel ruolo serve maggiore corsa, più uno contro uno e più cross.
