L’Udinese, nel turno casalingo contro il Genoa, deve assolutamente muovere la classifica. Il Messaggero Veneto scrive: “L’Udinese è piantata lì, a quota 3 dopo sei giornate, con all’orizzonte due occasioni assolutamente da sfruttare, la prima questo pomeriggio allo stadio Friuli contro il Genoa, la seconda in trasferta il prossimo venerdì, in casa dell’Empoli già affidato alle cure d’urgenza di Andreazzoli. È lui l’allenatore che ha inaugurato il consueto valzer delle panchine che, immancabilmente, risuona da metà settembre per risolvere le situazioni spinose. L’arma più semplice nelle mani di un club per cercare di invertire la rotta di un campionato cominciato col piede sbagliato, una mossa che potrebbe dover affrontare anche Pozzo nel caso non arrivasse l’auspicabile sterzata. Paga il tecnico, in questi casi, anche se a volte bisognerebbe rivoltare come un calzino la rosa a disposizione che, parlando dei bianconeri, tra scelte di mercato e infortuni, non sembra completa e competitiva in ogni reparto. D’altra parte il calcio è una gran brutta bestia. Non può attendere. E la situazione in classifica adesso dice che l’Udinese è in piena zona retrocessione, anche se ieri sera la Salernitana non è riuscita a strappare neppure un prezioso punticino alla capolista Inter, pur giocando alla pari per un’ora”.
Sottil prova a cambiare qualcosa: dentro Payero e Pereyra dal primo minuto per Walace e Thauvin, elementi troppo spenti in questo inizio stagione. In difesa torna Kabasele.
