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Messaggero Veneto: Udinese, bottino in casa Spezia

"L'attacco da Banda Bassotti (con il conseguente esordio dalla panchina di Llorente), il gol (su rigore) di De Paul e poi la sua espulsione, il mercato che scorre con le sue voci su un'Udinese che metterà
Monica Tosolini

“L’attacco da Banda Bassotti (con il conseguente esordio dalla panchina di Llorente), il gol (su rigore) di De Paul e poi la sua espulsione, il mercato che scorre con le sue voci su un’Udinese che metterà ben poco nel motore nell’ultimo giorno di trattative (stasera si chiude alle otto). La ricetta “Ratatouille” della domenica bianconera con lo Spezia si trasforma in un capolavoro all’ora di pranzo, grazie a una vittoria che fa aumentare la distanza dalla zona retrocessione (+6 punti) ed è merito dello chef Luca Gotti, diciamoci la verità. Perché se la squadra lo segue è merito suo, non fatevi distrarre dai capricci di Deulofeu e Arslan al momento della sostituzione: i giocatori in quel momenti diventano terribilmente egocentrici. Come si dice? Il calcio ti fa ritornare bambino. Succede anche a fior di professionisti che vorrebbero continuare a giocare fino all’ultimo secondo. E allora ci deve pensare l’allenatore che non staziona davanti alla panchina per caso. Ieri Gotti ha scelto la formula giusta all’inizio, in mezzo e pure alla fine, quando per qualche minuto l’Udinese è rimasta in inferiorità numerica (poi pareggiata dal “rosso” esibito a Saponara) e ha oscillato, seppur senza restare in balia di alcuna onda, visto che lo Spezia ci ha capito davvero poco della Banda Bassotti”.

Inizia così il commento di Pietro Oleotto al successo dell’Udinese a La Spezia, sul Messaggero Veneto.

E queste sono le pagelle del quotidiano:

PEREYRA 7 IL MIGLIORE – Poteva fare decisamente meglio nell’azione che precede di pochi secondi il calcio di rigore: sull’assist di De Paul si allunga la palla e si fa chiudere lo specchio della porta da Provedel. Però è un pericolo costante per gli avversari: era partito in posizione di fuorigioco ma aveva confezionato un assist perfetto per Arslan, e nel secondo tempo fa ammonire tre avversari per fallo tattico. Non solo: nel recupero va a difendere da terzino su un cross di Bastoni.

MUSSO 6,5 – Tre parate, la più complicata in uscita su Gyasi. Dà sicurezza al reparto arretrato.

BECAO 6,5 – Il solito errore in uscita, stavolta meno grave, ma anche grande sostanza. E poi provoca l’espulsione di Saponara.

BONIFAZI 6,5 – Galabinov gli fa il solletico. Peccato per l’ammonizione presa quasi a inizio gara.

NUYTINCK 6,5 – Quinta gara da titolare, il bilancio è di tre vittorie e due pareggi. Un suo errore innesca l’ultima ripartenza ligure.

LARSEN 6 – Spinge poco. Arriva al cross un paio di volte sbagliando il dosaggio: con Llorente in area dovrà migliorare in precisione.

DE PAUL 6 – Il migliore fino all’ingenuità dell’espulsione: era stato lui a mettere Pereyra davanti a Provedel e a trasformare il rigore della vittoria.

WALACE 5,5 – Primo tempo sottotono con errori in qualche appoggio, cresce un po’ nella ripresa. Lento di testa più che di gambe.

ARSLAN 6 – Mezzala sinistra. Palleggia, ma accompagna anche l’azione come dimostra quella del gol annullato.

ZEEGELAAR 6 – Diagonale non perfetta nell’occasione di Gyasi. Per il resto è attento.

DEULOFEU 6,5 – Si fa recuperare da Erlic, colpisce un palo esterno e va a procurarsi il rigore che vale tre punti. Segnali di crescita.

MANDRAGORA 6 – Mezz’ora a tenere la zona. Probabilmente è stata l’ultima gara con l’Udinese.

LLORENTE 6 – La condizione è quella che è. Si rende utile con qualche sponda.

DE MAIO SV – Appena entrato si prende subito una ammonizione.

MOLINA SV – Stavolta sul pallone che spiove in area salta per contrastare l’avversario.

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