Eraldo Pecci, ex centrocampista di Bologna e Napoli e oggi commentatore Rai, ha detto la sua su Udinese-Bologna al Messaggero Veneto e si è interrogato sul futuro di Gotti alla luce dei risultati ottenuti. Partendo dal pareggio con la squadra di Mihajlovic, ha detto: “E’ certo che la partita è scappata di mano ai bianconeri quando ormai si sentivano la vittoria in pugno. Tuttavia, devo dire che nella ripresa ho visto più equilibrio rispetto al primo tempo e un buon Bologna”.
Il rigore concesso da Musso per il fallo commesso su Palacio è stato il sesto di fila subito dall’Udinese. C’è un significato dietro a questa striscia? “A parte quello di sabato, e un paio di falli di mano, credo che la rapidità possa venir meno in difensori alti e fisici come quelli bianconeri, ma al di là degli episodi questi rigori stridono con la buona organizzazione difensiva di una squadra a cui si segna con difficoltà. I numeri dei gol incassati sono buoni e quindi quei rigori sono un rammarico”.
A Udine tutti sono convinti che De Paul cambierà maglia a fine stagione. “De Paul ha dei grandi numeri ma va verificato in un grande club. Quando giochi in provincia e ne vinci una e ne perdi una va comunque tutto bene, ma quando arrivi nel grande club è domenica tutte le domeniche, e sale la pressione. Detto questo, per me lui quel salto può farlo, visto che fa anche parte della nazionale argentina”.
Anche per Gotti il futuro potrebbe essere lontano dal Friuli…”In un ambiente in cui molti citano la frase, si prendono lo slogan e non si leggono la pagina, a me invece sembra che Gotti il libro se lo sia letto tutto. Non credo che ci possa essere un motivo tecnico dietro una possibile partenza perché il suo lavoro è stato molto positivo, ma forse avrà detto qualcosa che pensa e che la società può non avere gradito. Lo ha fatto anche Mihajlovic a Bologna, ma sempre con l’intenzione di dare un contributo positivo”.
