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Messaggero Veneto: L’Udinese regala entusiasmo

"Non c'è l'Orange Green pass, come chiedevano i tifosi del Venezia con uno striscione da Oscar appeso sulla balaustra del settore ospiti
Monica Tosolini

“Non c’è l’Orange Green pass, come chiedevano i tifosi del Venezia con uno striscione da Oscar appeso sulla balaustra del settore ospiti: il pass è bianconero per la gioia di tutta l’altra parte dello stadio Friuli, quella preponderante, quella che pulsava di passione in Curva Nord e ha concluso la serata a fare selfie con Nacho Pussetto, l’attaccante che ha aperto le danze con un gol da uomo d’area, ma resta sempre una punta di movimento e che movimento considerando che si è dato da fare anche in fase di ripiegamento.Alla fine, con il 3-0 in tasca assieme a 4 punti in classifica, Luca Gotti ha spiegato che, d’accordo con la società, l’Udinese sarà rifinita con delle operazioni importanti sul mercato, la cui finestra chiuderà la sera del prossimo martedì, quando i nazionali saranno già partiti – quarantene Covid permettendo – per la sosta che farà staccare la spina al campionato per le qualificazioni ai prossimi Mondiali. E dando un’occhiata alle dinamiche tattiche che si sono sviluppate anche ieri potrebbe essere un centravanti la pedina da inserire in squadra, anche se il nuovo arrivato Success è rimasto con la tuta addosso e nelle rotazioni dalla panchina Gotti è riuscito comunque a immettere due punte nella ripresa, Deulofeu e Okaka, con il primo tra l’altro autore del secondo gol – quello che ha di fatto chiuso la partita – come era successo la scorsa domenica nel 2-2 in rimonta contro la Juventus. Al momento del gol di Molina (per lui anche l’assist dell’1-0) il risultato era già “nel ghiaccio” – Inizia così il commento del Messaggero Veneto a Udinese-Venezia 3-0.

Ottima la prova dei bianconeri che hanno meritato queste pagelle:

PUSSETTO IL MIGLIORE 7,5 – Segna un gol di pregevole fattura: stop di petto e destro di controbalzo sul primo palo. Poco prima sul lancio di Pereyra aveva sbagliato lo stop allargandosi e favorendo il recupero del difensore. Nel secondo tempo va vicino al raddoppio con un colpo di testa respinto da Lezzerini e poi si esibisce in un assolo irresistibile con tanto di tunnel all’avversario che porta all’ammonizione di Vacca. Può fare la prima punta, ma vicino a un attaccante di qualità può veder esaltate ancor più le sue caratteristiche.

SILVESTRI 7 – Dopo 6′ deve uscire sui piedi di Johnsen che tenta di superarlo con uno scavino: lui è bravo ad alzare il braccio e a intercettare la traiettoria. Parata ancora più difficile e pesante a inizio ripresa sul sinistro rasoterra di Okereke sul quale sfodera un grande riflesso. Degno erede di Musso.

BECAO 6 – Fuori posizione in occasione della palla gol più clamorosa del Venezia nel primo tempo. Buon per lui che ci mette una toppa Silvestri. Per il resto tiene bene la sua zona di competenza e riduce al minimo i rischi costringendo a miti consigli un avversario non semplice come Johnsen.

NUYTINCK 6,5 – Dopo 4′ Walace regala una palla a Okereke e lui con il piedone mancino riesce a disinnescare la pericolosa ripartenza veneziana. Provvidenziale anche un retropassaggio di testa. Nella ripresa è al posto giusto al momento giusto per spazzare l’area di rigore. Cancellata la gara-no con la Juventus.

SAMIR 6 – Una buona chiusura in scivolata sul taglio da sinistra verso destra di Johnsen. Nel primo tempo spreca malamente una ripartenza in superiorità numerica ma nel complesso dietro riduce al minimo gli errori e già questa è una buona notizia visto che di mestiere fa il difensore.

MOLINA 7 – Tende ad andare meno senza palla forse perché gli manca la “catapulta” De Paul. Cor Arslan l’intesa va migliorata. Quando si mette in proprio piazza lo scatto e l’assist decisivi per Pussetto. Due erroracci in fase di disimpegno compreso quello che porta all’occasione di Okereke, poi realizza il 3-0.

ARSLAN 6,5 – Fino al gol di Pussetto era stato lui l’attaccante più pericoloso dell’Udinese con due conclusioni: la prima un po’ centrale, la seconda angolata sulla quale il portiere del Venezia compie un mezzo miracolo. Mette lo zampino anche nel raddoppio. (JAJALO SV) Dieci minuti più recupero: deve solo gestire.

WALACE 6,5 – Comincia perdendo un pallone sulla sua trequarti (4′), ma alla distanza cresce: è lui che innesca Molina nell’azione del gol, decisiva una chiusura di testa con il Venezia in superiorità numerica nell’area friulana che è forse la giocata più preziosa della sua partita. (UDOGIE SV) Entra nei minuti di recupero.

MAKENGO 5,5 – Sempre in ritardo nei tempi del pressing e infatti in un paio di occasioni tocca a Walace andare a chiudere un paio di buchi. Due conclusioni: la prima debole e centrale, la seconda quasi a colpo sicuro su assist di Molina in cui il portiere gli nega il gol. A livello qualitativo gli manca ancora qualcosa.

LARSEN 7 – Il danese è l’unica novità presentata da Gotti rispetto alla formazione schierata con la Juventus. Scelta azzeccatissima. Larsen vorrà anche cambiare aria, ma gioca una partita molto ordinata e applicata impreziosita da una conclusione pericolosa e dal perfetto assist per Molina.

PEREYRA 6,5 – Cattura forse meno l’occhio rispetto alla gara con la Juventus, ma nei riesce a essere comunque prezioso per lo sviluppo della manovra. Nel primo tempo gli manca l’ultimo centimetro per piazzare l’acuto decisivo, nella ripresa sia da seconda punta che da mezzala svaria su tutto il fronte d’attacco.

DEULOFEU 7 – In un’ora o poco più di campionato ha già segnato due gol. Come con la Juve il suo ingresso vivacizza la manovra dell’Udinese. Suo il tocco per la conclusione di Arslan che respinta dal portiere gli permette di trovare il gol. É la più bella notizia di questo inizio di stagione: se sta bene in una squadra come l’Udinese il catalano può spostare gli equilibri. La sosta lo aiuterà a migliorare la condizione.

OKAKA SV – Gotti lo aveva provato per quasi tutta la settimana al fianco di Pussetto, poi lo porta con sè in panchina e come contro la Juventus gli concede solo gli ultimi dieci minuti quando il risultato è da gestire non da recuperare. Sull’assist di Pereyra si fa trovare in fuorigioco, poi si prende una evitabilissima ammonizione per proteste che evidenzia un certo nervosismo.

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