Il Messaggero Veneto va controcorrente: la società non discute Gotti. Anzi: in suo soccorso pensa a trovargli una punta affidabile. Scrive Pietro Oleotto: “Più che pensare alla panchina di Luca Gotti che qualcuno in Friuli vorrebbe traballante dopo una sconfitta al Novantesimo contro il Napoli, nel quartier generale di Londra Gino Pozzo sta riflettendo piuttosto sulla necessità di dare al tecnico di Contarina un attaccante più affidabile in fase realizzativa, considerando che Kevin Lasagna non riesce ad essere il bomber che a volte servirebbe per convertire almeno una piccola parte delle tante occasioni che il gioco dei bianconeri riesce a mettere sul piatto degli attaccanti. Tanto più che Stefano Okaka e Gerard Deulofeu continuano a non essere a disposizione per infortunio, aggiungendosi al Fernando Forestieri e a Nacho Pussetto (fuori per tutta la stagione, complice l’intervento al ginocchio) in questo periodo contraddistinto da un calendario tambureggiante.Così se solo una settimana fa si pensava che una punta sarebbe potuta entrare in organico solo nel caso di una cessione di Lasagna, adesso la proprietà bianconera sta valutando la possibilità di arrivare a una pedina in grado di aggiungersi al numero 15 bianconero che continua, tuttavia, a piacere sul mercato, soprattutto alle formazioni di medio cabotaggio, alcune in lizza proprio con l’Udinese, come Fiorentina, Bologna e anche Verona”.
Il profilo individuato sarebbe quello di Pinamonti, nel mirino già di Benevento e Crotone. “L’Udinese poi avrebbe anche una carta in più da giocare: il futuro di Juan Musso, portiere che l’Inter ha adocchiato con tanto di sondaggi ufficiali. Insomma, dammi in prestito Pinamonti e la prossima estate ne riparliamo mettendo sul piatto Musso. Ma non è tutto così facile: Pinamonti ha un contratto da 1,8 milioni di euro a stagione”.
