Sembra davvero grave l’infortunio di Braaf, tanto che il Messaggero Veneto ipotizza la rottura del crociato. Scrive oggi Pietro Oleotto: “Cosa si teme per l’olandese? “La rottura del crociato, vista la dinamica dell’infortunio di ieri, uno scontro di gioco durante le esercitazioni effettuate al Bruseschi in vista della prossima partita, quella di domenica con la Juventus. Lì, già in campo, la sensazione che potesse essere un problema tutt’altro che risolvibile con un intervento del massaggiatore. Non a caso nel giro di poche ore Braaf è stato sottoposto a risonanza magnetica, il primo accertamento strumentale da svolgere in questi casi, quelli di una sospetta lesione dei legamenti, lesione che tuttavia non può essere mai confermata al cento per cento a caldo, soprattutto nel caso di una distorsione che non rende mai chiaro il quadro clinico.In soldoni soltanto oggi si potrà sapere se i timori di un infortunio che richiederà un intervento chirurgico saranno confermati. Dovesse essere così Braaf perderà dai 5 ai 6 mesi minimo per tornare a essere un giocatore, una situazione tutt’altro che allegra, non tanto per l’impossibilità di un recupero completo, ma perché il ragazzo è solo in prestito dal City, seppur con il diritto di riscatto nelle mani dell’Udinese”.
Dovesse essere vera la peggiore delle ipotesi, che ne sarà del futuro del talento del City? “City e Udinese potrebbero anche, di comune accordo, rinviare la decisione sul riscatto del giocatore, pattuendo un altro anno di prestito, o magari una mezza stagione, fino a gennaio, considerando che a ottobre Braaf potrebbe ritornare a disposizione”. Va ricordato che siamo sempre nel campo delle ipotesi.
