Ieri Samir era a Udine e si è allenato con la squadra in vista della partita che non si sa se si giocherà domani. Il brasiliano, come abbiamo ribadito ieri, è rientrato da Londra dove si era recato il giorno prima e dove aveva già preso contatti con la nuova squadra. Il Messaggero Veneto fa chiarezza sulla situazione, ribadendo che il matrimonio Samir-Watford si farà: “Neppure i bravi manzoniani riuscirebbero ormai a bloccare il “matrimonio” tra Samir Caetano de Souza Santos e il Watford. Al limite si può rinviare, come è successo ieri, considerando che il difensore brasiliano è rientrato di corsa dall’Inghilterra, dove, secondo le fonti londinesi, avrebbe già effettuato le tradizionali visite mediche. Ma come si può capire al volo, si tratta di un particolare di poco conto, considerando che si tratta di un trasferimento in famiglia e che Gino Pozzo conosce vita, morte, miracoli e cartella sanitaria di Samir, ormai dal 2016 all’Udinese”.
Ranieri, che pure conosce bene Samir, lo ha chiesto come rinforzo per una difesa troppo ballerina e che rischia di far perdere la Premier agli Hornets. Scrive ancora Pietro Oleotto: “Detto per inciso e in modo anche chiaro, il brasiliano ha già accettato la proposta di Pozzo per quello che, secondo gli inglesi, sarà un contratto triennale con un’opzione per un’ulteriore stagione per una scadenza nel 2025, quando Samir si avvierà verso i 31 anni e potrà decidere se rientrare o meno nell’amato Flamengo che anche in questa sessione di mercato gli aveva fatto la corte, senza avere i mezzi finanziari, tuttavia, per acquistare un giocatore che ha ancora carriera in Europa.Visto il numero di positivi, Samir potrebbe servire all’Udinese per le gare con Fiorentina e Atalanta (se si giocheranno), poi dovrebbe raggiungere il Watford che, effettivamente, potrebbe sganciare qualcosa in cambio al club bianconero entro la fine del mese, magari valutando le condizioni di Nkoulou o cedendo Christian Kabasele, centrale congolese di passaporto belga che, sempre secondo i media che seguono il club giallonero, Pozzo per il momento non vorrebbe cedere con il rischio di perdere il suo apporto all’interno dello spogliatoio, dove è considerato un leader”.
