Porte aperte al ‘Friuli’ per Udinese-Monza, tranne che per la Curva Nord, penalizzata anche nel turno successivo del 18 febbraio contro il Cagliari. Il Messaggero Veneto parla di “Un’autentica beffa, visto che sarà uno degli scontri diretti per la salvezza nella seconda parte del campionato di Serie A”. E spiega: “la linea difensiva bianconera puntava sulla pronta individuazione dei colpevoli, tutti della Nord, da parte della polizia attraverso le immagini delle telecamere di sorveglianza dello stadio Friuli e la collaborazione della stessa Udinese. E in effetti questa linea ha pagato. Il rapporto degli emissari della Procura Figc presenti quella sera ai Rizzi, era stato piuttosto pesante in sede di descrizione dell’ambiente durante i momenti caldi della partita, quelli caratterizzati dalla sospensione della partita al 34′ del primo tempo a seguito della denuncia all’arbitro degli insulti razzisti da parte di Maignan. E della successiva ripresa dopo cinque minuti. Secondo quelle carte i colpevoli erano più dei cinque individuati. Erano circa 50. Ma sempre tutti in Curva. Per questo alla fine, nel dispositivo, la Corte d’appello ha deciso di accogliere «in parte il reclamo in epigrafe e, per l’effetto, in parziale riforma della decisione impugnata, ridetermina la sanzione nell’obbligo a carico della società Udinese Calcio S.p. A. di disputare due gare con il settore denominato Curva Nord privo di spettatori»”. Ora si attendono le motivazioni per valutare un ulteriore ricorso contro la sentenza al Collegio di garanzia del Coni. Ma c’è anche la questione tifosi: in Curva Nord sono in 5.200 che rimarrebbero fuori.
Messaggero Veneto: beffa a porte aperte
Solo la Nord chiusa sabato, ma sarà così pure con il Cagliari
Autore: Monica Tosolini
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