Il Gazzettino sottolinea l’imortanza di Udinese-Milan soprattutto per Cioffi: “Per la squadra. Per la proprietà che gli ha dato fiducia. Per il popolo bianconero. Naturalmente per se stesso: Gabriele Cioffi ha quattro validi motivi per non deludere le attese nella sfida di stasera contro la capolista Milan (sono previsti 15 mila spettatori). Ha cercato di caricare nella giusta misura i bianconeri da cui pretende sacrificio, cattiveria agonistica, rabbia, voglia di farcela a ogni costo: naturalmente quelle giocate che fanno parte del Dna dell’ Udinese.
Cioffi riparte dalla sfida del novembre 2020 con la Lazio a Roma. Quando sostituì temporaneamente Luca Gotti stoppato dal Covid. La squadra, ridotta ai minimi termini per le troppe assenze tra positività di alcuni elementi e infortuni, disputò la prestazione più convincente della passata annata vincendo alla grande, 3-1. Per il tecnico fiorentino quella con il Milan è una ghiotta opportunità per non essere ricordato come il traghettatore dell’Udinese. La vittoria infatti potrebbe convincere i Pozzo a ribadirgli fiducia sino alla conclusione del lungo cammino. Un po’ quello che era successo a Gotti nel 2019 quando sostituì Tudor di cui era il vice: doveva guidare i bianconeri per un paio di settimane, invece è rimasto seduto sulla panca dell’Udinese per 82 partite, più cinque di Coppa Italia tanto che è uno dei tecnici con più presenze della squadra nel massimo campionato”.
