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Il Gazzettino, Forestieri: “Sarei felice di rimanere a Udine”

Le quattro reti segnate nel test in famiglia di mercoledì fanno sperare Fernando Forestieri, che sgomita per una maglia da titolare domenica.
Monica Tosolini

Le quattro reti segnate nel test in famiglia di mercoledì fanno sperare Fernando Forestieri, che sgomita per una maglia da titolare domenica. L’argentino è stato intervistato da ‘Il Gazzettino‘ a cui ha detto: “È stata una stagione travagliata, ma ora sono a posto. Spero di giocare. Poi deciderà il mister, come sempre. Io sono a disposizione”.

Ma lei si ritiene una punta, oppure una mezzala?  “Un po’ l’uno e un po’ l’altro – sorride Forestieri -. Mi piace agire al fianco di una prima punta, ma anche creare gioco in posizione più defilata”.

Sicuramente il malanno muscolare subito all’andata contro i felsinei le ha creato non pochi problemi perché lei, forse per eccesso di generosità, ha voluto rimanere in campo anche dopo aver avvertito il primo dolore a livello muscolare. Com’è andata? “È proprio così. Avrei dovuto fermarmi subito e non aggravare la situazione del muscolo. Ma io guardo sempre avanti: una volta guarito mi sono allenato duramente proprio per poter dare una mano alla squadra nella volata finale. Ultimamente ho avuto un po’ di spazio contro il Cagliari e speravo di averne anche a Benevento, nel turno successivo, perché è importante giocare con continuità. Invece sono rimasto in panchina. Fa niente: l’Udinese ha vinto e ciò che conta è soltanto il fatto che io abbia continuato a lavorare duramente. Credo di essere migliorato, ecco perché pongo anche la mia candidatura per le prossime gare”.

Con in palio la parte sinistra della classifica: ci credete?  “I passi si fanno uno alla volta. Ci manca un punto per essere in salvo, per cui questo è l’obiettivo che cercheremo di centrare subito, a ogni costo, possibilmente conquistando l’intera posta in palio. Poi vedremo se sarà possibile fare di più, concludere nei primi dieci posti. Ma in questo momento, lo ripeto, il traguardo minimo-massimo è rappresentato dalla permanenza in A”.

Lei è uno dei bianconeri il cui contratto scadrà il 30 giugno del 2022. Un motivo in più per convincere Gotti e la società a fare ancora affidamento su di voi? “Il massimo impegno io lo garantisco a prescindere. Non mi sono mai tirato indietro, ho dato sempre tutto e lo farò anche con il Bologna, sempre che abbia spazio, nonché nelle successive tre gare. Ma credo di poter dire che tutti noi siamo vogliosi di finire bene la stagione. Per quanto concerne l’eventuale rinnovo del contratto, non dipende solo da me, ma anche dalla società e pure dal tecnico. Vedremo”.

Ma sarebbe felice di rimanere? “Non ci sono dubbi. Mi piace la città di Udine e mi piace l’Udinese. Pure la mia famiglia, mia moglie e i due figli, sono contenti e vorrebbero rimanere ancora in Friuli. Ma prima c’è il Bologna: meglio concentrarci su questo impegno, per il resto ci sarà tempo e modo per riparlare del mio futuro”.

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