Nello staff di Gotti è forte la presenza di iberici. Sono almeno una decina, rivela la Gazzetta dello sport, e vengono da tutti gli angoli della Spagna. Scrive la rosea: “L’ultimo arrivato è Manel Exposito Presseguer, classe 1981 da Barcellona, di professione allenatore. La stagione passata è stato nella parte orientale del Belgio – dove si parla tedesco –, con il Kas Eupen. Nel club di Jupiler League svolgeva il ruolo di secondo di Beñat San José, basco di San Sebastian. Ha un’esperienza anche con la selezione nazionale belga (gestita dal catalano Roberto Martinez), come osservatore. E’ il primo nome che, come annunciato dal direttore dell’area tecnica Pierpaolo Marino, va a integrare il personale già presente. Ha una carriera da giramondo, sia da mister che da calciatore. Come attaccante ha giocato e vinto con i neozelandesi dell’Auckland City la Coppa dei Campioni dell’Oceania. Gli altri Exposito non farà fatica a integrarsi grazie alla notevole presenza di connazionali in Friuli. Antonio Molina Lopez, il nutrizionista della squadra considerato un riferimento assoluto da giocatori, è andaluso di Pozoblanco, provincia di Cordoba. Per lui quella che inizierà ai primi di luglio sarà la quarta annata in bianconero. E’ galiziano, della città di Ourense, il collaboratore tecnico Ismael García Gomez, 33 enne arrivato lo scorso anno per collaborare con Enrico Iodice nel lavoro di match analyst. Parla castigliano anche Daniel Reguera Correales, capo dei fisioterapisti, che inizierà la terza stagione col club. Con lui lavorano Borja José Jover De Olives (terzo anno a Udine) – originario dell’isola di Minorca, nelle Baleari – e Ander del Campo Gomez, da Castro-Urdiales, cittadina di mare della provincia di Santander, in Cantabria”.
Una forte matrice iberica all’Udinese che non sorprende, visto il legame dei Pozzo con la Spagna, dove hanno anche avuto interessi professionali calcistici, vedi il Granada.
