Luca Gotti ha firmato un biennale con l’Udinese, oggi ci sarà l’annuncio ufficiale. Non c’è tempo per festeggiare, scrive la Gazzetta dello sport, perchè dal 18 la squadra sarà di nuovo al lavoro. E sarà un gruppo trasformato, soprattutto in mediana, dove De Paul e Fofana hanno già salutato e Larsen è intenzionato a farlo. Partendo dal presupposto che l’Udinese vestirà ancora il 3-5-2, sono tre gli elementi da rimpiazzare. Scrive la rosea: “Per quello che riguarda la fascia destra, considerando Ter Avest un onesto rincalzo più che un titolare, il nome più accreditato – che si sente ormai da mesi – è quello dell’argentino Nahuel Molina. Si tratta di un classe ’97, reduce dall’esperienza al Boca Juniors, conclusa con la scadenza naturale del contratto. Aveva provato a inserirsi il Besiktas, ma sembra proprio che l’argentino preferisca Udine. La casella dell’esterno sarebbe quindi occupata”.
Non è certo l’addio di Sema mentre per la mediana rientra Barak: “Il giocatore ceco ha manifestato a più riprese di non gradire molto un ritorno alla corte dei Pozzo, ma l’appeal di Gotti potrebbe fargli cambiare idea. Per la cabina di regia pare invece che le cose rimarranno come sono. A disposizione Walace, che nelle ultime partite ha fatto vedere di che pasta è fatto, l’alternativa Jajalo e il lungodegente Mandragora. Eh sì, il napoletano dovrebbe restare in bianconero anche il prossimo anno, in modo da recuperare dall’infortunio che lo terrà ai box fino a dicembre. L’opzione di riacquisto del centrocampista da parte della Juventus, fissata a 26 milioni e da esercitarsi entro il 31 agosto, dovrebbe essere spostata al 30 giugno 2021″.
