“Miglior modo per leccarsi le ferite della sconfitta con la Juventus non c’era: vittoria facile condita da bel gioco, sorpasso alla stessa Juve, terzo posto e i numeri che fanno sognare. La Roma si gode il mezzogiorno di fuoco di Veretout e i punti in classifica, che sono 43. Un bottino che in 22 partite non accumulava dal 2016-17, era Spalletti, quando alla fine arrivò seconda. C’è n’è abbastanza per vedere l’orizzonte tinto di rosa, in questo frullato di campionato dove nulla si può dare per scontato. Un’Udinese stranamente arresa le ha dato una mano per rifiorire subito ma in questo caso è doveroso dare anche i giusti meriti alle trame giallorosse, a tratti una vera goduria.
L’Udinese ha regalato un tempo alla Roma, quasi fosse lo sparring partner dedito ad allenare il campione. Ha giocato sotto ritmo, cosa che una piccola non deve mai fare, con poca determinazione e zero pericolosità. L’assenza di Pereyra, coinciso con la giornata no di De Paul, ha pesato sul passo della squadra, ma la condanna è stata l’atteggiamento sbagliato fin dall’inizio. A certe andature, senza pressing, la qualità dei palleggiatori della Roma vanno a nozze”. Così la Gazzetta dello sport commenta il 3-0 rifilato ieri dalla Roma all’Udinese.
Nelle pagelle, 5 all’Udinese e a molti dei suoi giocatori, compreso De Paul.
MUSSO 5,5 – Non compie prodezze, in compenso causa il rigore con un po’ di ingenuità. Poco protetto.
BONIFAZI 5,5 – Fuori posizione sulla zuccata vincente di Veretout. Preciso nei passaggi (57 positivi), in difficoltà quando scende Spinazzola.
NUYTINCK 6 – Non cercate sue colpe, non ci sono. E’ il centrocampo che non ha mai aiutato la difesa.
SAMIR 6 – Tiene bene la posizione, sfortunato nel rimpallo per il terzo gol.
LARSEN 5,5 – In difficoltà sulla fascia, si perde pure Veretout, che non è un gigante, sul gol di testa. Ma salva su Ibanez.
MOLINA 6 – Tutt’altra vivacità e spinta, agevolato anche da una Roma ‘soddisfatta’.
DE PAUL 5 – La delusione di giornata. L’argentino ha la mira sballata, ma soprattutto è poco concreto in costruzione.
WALACE 5 – Lento, superato in mezzo e non sfrutta una chance.
ARSLAN 5 – Dove sono finiti la grinta e il dinamismo? L’ombra di se stesso, non si fa nemmeno ammonire.
MAKENGO 5 – Entra, ma non è che ci si accorge davvero della sua presenza (9 palloni toccati)
ZEGGELAAR 5 – Si fa bere da Mancini, contrappone facilità in occasione del primo gol. E perde troppi palloni.
OUWEJAN 5,5 – Galleggia in mezzo per 20 minuti.
LLORENTE 5 – Diciamo che deve trovare la condizione. Anticipato con puntualità.
OKAKA 5,5 – Un po’ meglio del compagno, prova un paio di spunti.
DEULOFEU IL MIGLIORE 6 – Si mangia un gol, stoppato da Lopez, nel secondo round. Ma è l’unico vivo, che cerca sempre la via della porta.
GOTTI 5,5 – Stavolta non riesce a infondere grinta e determinazione alla sua squadra. Un tempo regalato.
