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Gazzetta dello sport: Pereyra studia da De Paul

La Gazzetta dello sport passa ai raggi X le squadre di serie A che da oggi disputeranno il campionato 2021/22.
Monica Tosolini

La Gazzetta dello sport passa ai raggi X le squadre di serie A che da oggi disputeranno il campionato 2021/22. Dell’Udinese, scrive: “Non c’è più De Paul e il giocatore chiave, per qualità ed esperienza, diventa ovviamente Pereyra che dovrà interpretare il ruolo di mezzala con continuità, quantità e qualità. Ma la strada per la salvezza passa soprattutto per la solidità del pacchetto difensivo, che anche nella scorsa stagione ha offerto un rendimento positivo. Becao, Nuytinck e Samir sono il muro da cui avranno origine le ripartenze bianconere”.

In un altro articolo, la Gazzetta dello sport individua in Silvestri e Pereyra le due garanzie per Gotti e scrive: “Aiuto… arriva la Juve alla Dacia Arena. Juan Musso e Rodrigo de Paul all’Atalanta e all’Atletico Madrid. E ora chi li sostituisce all’Udinese? Niente paura. Il club della famiglia Pozzo non si è fatto trovare impreparato. Gli eredi ci sono. E il vuoto lasciato dal portiere argentino, finito a Bergamo a giocare la Champions, è stato colmato alla grande con Marco Silvestri che aveva chiuso il suo ciclo a Verona dove ha fatto davvero benissimo dal 2017 a maggio scorso. A 30 anni sentiva di voler fare una nuova esperienza, forte della costanza di rendimento che, nelle ultime due stagioni, gli ha fatto tenere per ben 16 volte la porta inviolata. Silvestri, diventato papà per la seconda volta, è pronto per la Juve e a non far rimpiangere Musso.

Il Tucu

Così come il Tucu Pereyra, anche lui classe ’91, è pronto a caricarsi l’Udinese sulle spalle e a mettersi a destra, come mezzala, proprio nella zona in cui agiva l’insostituibile De Paul. Pereyra non è De Paul, infatti Scaloni non gli ha concesso la gloria in Coppa America, ma la gloria l’ha conosciuta prima di Don Rodrigo. Proprio alla Juve dove ha giocato 48 volte in campionato, vincendo due scudetti. Poi il Watford e la nuova vita, ancora a Udine per tornare al top. Pereyra è consapevole del ruolo e della responsabilità, e in Coppa Italia è partito forte: doppietta all’Ascoli con un gol, il secondo, da fenomeno, anzi da De Paul. Il suo grande amico. Ora il mate lo porta il Tucu che alla Juve, da avversario, non ha mai fatto gol. E contro la quale debuttò in A. È arrivato il momento di togliersi questa soddisfazione (Forestieri è out). Perché la sfida di maggio qui brucia ancora”.

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