De Rossi aveva appena 23 anni quando ha alzato la Coppa del Mondo nel 2006. Un ragazzo a cui è stata concessa fiducia, quella che poi si è persa in Italia. E’ stato Mancini a voler puntare nuovamente sui giovani e ora si trova a disposizione un parco giocatori interessanti sia per il presente che per il futuro. La Gazzetta dello sport li elenca uno ad uno: Zaniolo, Gianluca Mancini, Niccolò Barella, Alex Meret, Federico Chiesa, Moise Kean, Sandro Tonali. E non finisce qui: “Il serbatoio a cui attingere comunque è ampio. La crescita più sorprendente, in avvio di stagione, è stata quella di Gaetano Castrovilli, una “molla” nel centrocampo della Fiorentina e giustamente premiato con il debutto azzurro a novembre. Manuel Locatelli sta completando la sua maturazione nel complesso impianto tattico del Sassuolo e ha una completezza tecnica e di conoscenze che può rivelarsi utilissima. Il Bologna sta assistendo all’esplosione di Riccardo Orsolini, ala dal piede “invertito” già a quota 5 gol in campionato. Sebastiano Esposito, classe 2002, ha ottenuto la fiducia di Antonio Conte – mica facile -, che già punta senza tentennamenti sul solido Bastoni in difesa. I terzini Ghiglione e Luca Pellegrini, il regista Mandragora, la sorpresa Cistana, il talento di B Vignato, rinforzano ulteriormente il gruppo. Sempre più azzurro-verde”.
Gazzetta dello sport: Non è un’Italia per vecchi
De Rossi aveva appena 23 anni quando ha alzato la Coppa del Mondo nel 2006.
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