Finalmente si riparte. Davvero. La Gazzetta dello sport dà la parola al campo e analizza, squadra per squadra, la situazione in vista della ripresa. Di seguito come stanno Torino e Udinese, che si affronteranno tra meno di due settimane.
TORINO – Belotti avrà l’onore del primo calcio d’inizio dopo lo stop
DOVE ERAVAMO RIMASTI – Longo, subentrato in panchina a Mazzarri, è alla ricerca del primo successo. Il Toro avrà l’onore di giocare la prima partita dopo il lungo stop, il 20 alle 19,30 contro il Parma.
CONDIZIONE – Un discreto numero di giocatori ha ripreso a lavorare al Filadelfia dall’8 maggio. Tra i big, subito al lavoro capitan Belotti e De Silvestri, seguiti da Rincon e tutti gli altri dal 24. In casa granata, l’unico risultato positivo al Covid, rimasto anonimo per la privacy, ha ripreso ad allenarsi.
OBIETTIVI – La possibilità di qualificarsi per l’Europa League è ormai sfumata. Nel doppio impegno in casa si tenta lo scatto per portarsi subito fuori dalla zona pericolo.
UDINESE – Gotti dopo 4 pareggi scossa indispensabile per evitare rischi
DOVE ERAVAMO RIMASTI – Quattro pareggi di fila prima della sosta. L’Udinese è attesa da un calendario complicato tra scontri diretti (Torino, Genoa, Spal e Sampdoria) e sfide difficilissime (Roma e Atalanta)
CONDIZIONE – Il 3-5-2 di Gotti obbligherà a ruotare molto gli esterni offensivi per dare fiato alle corsie. E visto il lavoro che viene richiesto senza palla, anche gli attaccanti avranno bisogno di rifiatare. La rosa sta bene, solo Prodl lavora a parte, si può scegliere liberamente.
OBIETTIVI – La salvezza va centrata prima possibile. L’Udinese è rimasta frenata: per evitare di entrare in un vortice pericoloso, deve subito raccogliere punti e fiducia per togliersi d’impiccio.