La Lega di serie A si compatta di nuovo. Stavolta per il ‘no’ all’algoritmo. Nella riunione durata dalle 17,30 alle 21 in 16 club hanno votato il ‘no’ a quel piano B, in 3 (Roma, Lazio e Napoli) si sono astenuti, solo il Milan lo avrebbe accettato. Questo significa, spiega la Gazzetta dello sport, “in caso di definitivo stop del campionato la classifica verrà composta aggiungendo alla quota già conquistata sul campo, la media punti moltiplicata per le giornate che mancano alla conclusione del torneo. Media punti che sarà differenziata tra quella casalinga e in trasferta. Operazione semplice che porterà a definire la graduatoria finale, ma che non potrà assegnare scudetto e retrocessioni, a meno che nel frattempo non siano stati matematicamente decisi”.
Il concetto è chiaro: se non sarà il campo a poter dare il verdetto, non ci sarà assegnazione del titolo e nemmeno retrocessioni. La classifica finale composta secondo i criteri dei club sarebbe però decisiva per consegnare all’Uefa le squadre che parteciperanno alle prossime competizioni europee, sia per la Champions che l’Europa League.
Il 17 giugno verrà votato anche il Consigliere successore del dimissionario Campoccia nel Consiglio di Lega.
