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Corriere dello sport: Lazio, trappola Champions

Lazio-Udinese è una sfida d'alta classifica che ricorda il duello di 10 anni fa tra Reja e Guidolin: così presenta la partita di oggi il Corriere dello sport.
Monica Tosolini

Lazio-Udinese è una sfida d’alta classifica che ricorda il duello di 10 anni fa tra Reja e Guidolin: così presenta la partita di oggi il Corriere dello sport. Stavolta la squadra di Sarri torna in campo 64 ore dopo la sfida europe con lo Sturm Graz, nella terza partita in sei giorni. All’Olimpico sono previsti 25 gradi, vento da scirocco, aria carica di umidità. Il quotidiano sottolinea “il rischio del fiato corto per la Lazio. Partita non banale. Può valere mezzo campionato, considerando lo stato di forma dell’Udinese e la classifica: Sarri e Sottil, a meno 3 dal Napoli, sono salite in quota scudetto. C’è molto di più credibile in gioco e riguarda la corsa Champions. I friulani non perdono da Ferragosto: prima e unica sconfitta in campionato all’esordio con i campioni d’Italia del Milan. Poi percorso netto e ben sei vittorie consecutive, chiudendo la serie con un pareggio in rimonta con l’Atalanta. Segnarne due negli ultimi venti minuti ai Gasperini boys, significa godere di ottima salute e correre senza respiro.

Occhio alla stazza dell’Udinese. Squadra fisica, piena di centimetri e di muscoli, non solo arricchita dagli spunti di classe di Deulofeu (6 assist e 26 passaggi chiave) e dal cambio di passo di Pereyra (5 assist). L’argentino, all’alba della carriera (29 aprile 2012) stese Reja, firmando il suo primo gol in A per il 2-0 che proiettò l’Udinese di Guidolin in Champions, bruciando la Lazio in volata per il secondo anno di fila. Edy scontava l’infortunio di Klose e sembra che la storia, maestra di vita, non abbia insegnato molto a Lotito e Tare se è vero che, nonostante gli investimenti massicci in estate (10,7 milioni su Maximiano e 9 su Marcos Antonio, due riserve), Sarri è rimasto senza il vice Immobile. Voleva un terzino sinistro, ma Udogie lo ha preso il Tottenham tirando fuori 25 milioni e lasciandolo in parcheggio a Udine. L’italo-nigeriano non è l’unico colosso dei friulani. Beto, il centravanti portoghese, è alto 1,94 e rinnoverà il duello con Ciro (5 gol contro 6). Intorno ai 190 centimetri anche il play Walace e il centrale sloveno Bijol (ex Cska Mosca), pericolosissimo di testa e sui calci piazzati. Sarri dovrà scollinare attraverso intelligenza tattica e resistenza atletica. Dura reggere 90 minuti all’intensità friulana. Non basteranno i colpi geniali di Milinkovic, re degli assist (7) in Serie A. Il test misurerà le prospettive. L’anno scorso all’Olimpico finì 4-4 con la Lazio bucata in contropiede. Provedel non prende gol da 389 minuti in campionato. L’ultimo a batterlo è stato Kvaratskhelia del Napoli il 3 settembre. Da allora 4 vittorie di fila con un parziale di 14-0. Servono conferme. Andiamo a vedere”.

Per quanto riguarda le probabili formazioni, queste sono quelle previste:

LAZIO (4-3-3) – Provedel; Lazzari, Patric, Romagnoli, Marusic; Milinkovic, Cataldi, Vecino; Anderson, Immobile, Zaccagni. Allenatore: Sarri A disposizione: 1 Maximiano, 31 Adamonis, 34 Gila, 15 Casale, 26 S. Radu, 16 Kamenovic, 23 Hysaj, 6 Marcos Antonio, 10 Luis Alberto, 88 Basic, 18 Romero, 9 Pedro, 11 Cancellieri

Indisponibili: –

Squalificati: –

Diffidati: –

UDINESE (3-5-2) – Silvestri; Becao, Bijol, Perez; Pereyra, Lovric, Walace, Makengo, Udogie; Beto, Deulofeu. Allenatore: Sottil A disposizione: 20 Padelli, 99 Piana, 17 Nuytinck, 23 Ebosse, 2 Ebosele, 19 Ehizibue, 5 Arslan, 8 Jajalo, 24 Samardzic, 7 Success, 30 Nestorovski

Indisponibili: Masina

Squalificati: –

Diffidati: Becao, Udogie

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