Il Dt bianconero Pierpaolo Marino ha commentato al canale ufficiale la sconfitta di Torino. “Ieri abbiamo avuto il problema di alcuni giocatori che non hanno reso per quelli che sono i loro standard normali. Per quanto riguarda il discorso tattico, che con Atalanta e Verona aveva funzionato, i modulo sono fatti dalle caratteristiche dei giocatori. Ieri la squadra ad inizio primo tempo e ad inizio secondo tempo ha dimostrato poca compattezza e hanno abboccato al gioco del Torino con il portiere che rilanciava su Belotti. La nostra partita è stata costruita in un modo ma sul campo è andata diversamente. Comunque l’Udinese ha dimostrato che quando vuole sa giocare con la densità in mezzo al campo e può fare molto meglio di ieri. Poi c’è da capire perchè a volte nella stessa partita gioca molto bene a tratti e poi sparisce. Forse è un fatto motivazionale, o di testa. Non lo so, ma su questo dobbiamo crescere. Ora stiamo subendo troppi gol per colpa a volte non dei difensori ma dell’equilibrio di squadra”.
Scatta l’allarme? “Non siamo contenti di questa alternanza di risultati e nemmeno di questa alternanza di fasi di gioco accettabili e altre che vengono disputate con la testa tra le nuvole. Guardiamo anche il bicchiere mezzo pieno, che dice che con le 5 sostituzioni, l’Udinese fa vedere che a volte i panchinari entrano meglio dei giocatori che vanno a sostituire. La rosa è stata costruita con dispendio economico. Gotti ora deve apportare i correttivi giusti e lavorare sulle alternative che ha. Pereyra, che finora ha dato un grandissimo apporto alla squadra, ieri era saltato dal gioco. Ci sono state difficoltà nella partita ieri e l’assetto non ha funzionato quanto nella partita con l’Atalanta. Ora dobbiamo guardare alla partita con il Genoa come quella in cui recuperare questo passo falso. Per quelle che sono le idee della società, l’Udinese deve stare nella parte sinistra della classifica”.
Tra i tifosi c’è delusione: “Noi dobbiamo accettare le critiche per costruire un futuro migliore”.
Gino Pozzo oggi è a Udine. Come l’ha trovato? “Ho avuto due riunioni con Gino Pozzo questa mattina e questo pomeriggio. Non era contento del risultato, ma ci ha incoraggiato a lavorare, a correggere gli errori e ci ha invitato alla compattezza. E’ chiaro che però certi errori non possiamo più sottovalutarli e considerarli casualità. Abbiamo una rosa all’altezza, si può fare di più”.
