Il Tribunale di Udine, sulla base di quanto fatto emergere dal Consulente tecnico d’Ufficio, ha rigettato la richiesta dell’Udinese Calcio di condannare il Comune di Udine al pagamento integrale, per inadempimento contrattuale, dei costi, pari a 203mila euro, sostenuti dalla società per l’ottenimento del certificato di prevenzione incendi relativo alla sala conferenze/auditorium all’interno della tribuna ovest dello Stadio Friuli.
Secondo il giudice monocratico, infatti, non è emerso alcun inadempimento imputabile al Comune perché i lavori oggetto del contendere non solo sono andati a modificare lo stato di fatto, rispetto al quale il contratto faceva riferimento, ma si configurano come ristrutturazioni, frutto di un’iniziativa autonoma della società.
L’impegno dell’Amministrazione di sostenere – anche dopo la stipula del contratto, ma sempre nell’ambito dello stato di fatto – le spese tese all’ottenimento del Certificato di Prevenzione Incendi e dell’agibilità della Commissione Provinciale di Vigilanza sui locali di Pubblico Spettacolo, nei limiti delle somme disponibili nel quadro economico dell’opera in corso di completamento, è stato inteso dal Giudice come mantenuto.
L’articolo completo su https://www.ilfriuli.it/articolo/cronaca/lavori-allo-stadio-friuli-il-tribunale-da-ragione-al-comune/2/235983