Cinque vittorie consecutive, con vittime illustri come Fiorentina, Roma e Inter. Sedici punti in classifica, secondo posto alle spalle della ‘strana coppia’ Napoli e Atalanta. Miglior attacco del campionato con 15 reti (di cui 5 da giocatori subentrati), tante quante quelle segnate dalla squadra di Spalletti. Un solo gol subìto in casa in quattro gare contro Salernitana, Fiorentina, Roma e Inter. L’Udinese vola e induce i suoi tifosi a sognare.
E, in un clima di giustificata esaltazione, Gerard Deulofeu non intende proprio frenare gli entusiasmi, anzi. Su Instagram il catalano avverte tutti: “Ricordatevi che siamo l’Udinese”. Sì, l’Udinese di Sottil, quella formato Europa che appassiona quanto quella di Guidolin. Il tecnico di Castelfranco Veneto predicava allora, e lo fa tutt’oggi: “Stin calmus”. E la gente, forse più per scaramanzia che per reali timori, ripete il ritornello come un mantra. Ma è davvero difficile non sognare quando si ha davanti agli occhi una squadra che non è solo fisica, ma ha tanta qualità.
Una Udinese che è davvero squadra, magistralmente diretta da mister Sottil che anche ieri, come nelle ultime cinque partite, ci mette la firma con cambi azzeccati al momento giusto. Contro l’Inter, togliendo Makengo per inserire Samardzic, ha mandato il segnale chiaro: l’Udinese gioca sempre per la vittoria. E’ arrivata, ineccepibile.
E ora la sosta che porterà via al mister ben 9 giocatori. Nessuno, però, con la maglia della nazionale maggiore italiana: lì, a rappresentare il Friuli, ci sono tre portieri di altre squadre di serie A. Alex Meret e Guglielmo Vicario da Udine e Ivan Provedel da Pordenone. Tre che hanno ‘tolto’ il posto al bianconero Marco Silvestri, che a Udine continua a stupire e sperare nella chiamata di Mancini.
Mancini che proprio oggi ha elogiato l’Udinese, dichiarando che “gioca bene, è fisica. Ha giocatori di grande qualità, è lì con merito in questo momento”. Speriamo che voglia metterci lui la ciliegina sulla torta rendendo concretamente merito con le agognate convocazioni a chi di dovere.
