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Arslan: “Voglio rimanere qui, l’Udinese mi ha regalato una seconda vita professionale”

Nel 3-1 sull'Inter c'è anche la firma di Tolgay Arslan, centrocampista alla sua terza stagione in bianconero e intenzionato a prolungare la sua avventura a Udine il più possibile.
Monica Tosolini

Nel 3-1 sull’Inter c’è anche la firma di Tolgay Arslan, centrocampista alla sua terza stagione in bianconero e intenzionato a prolungare la sua avventura a Udine il più possibile. Arslan è un lottatore e questa squadra gli piace perchè è unita e vogliosa di giocarsela sempre. Intervistato da Fanatik, ha espresso tutto il suo entusiasmo per questo nuovo corso targato Sottil: “Siamo una squadra davvero forte. Soprattutto in casa, gli avversari hanno paura di giocare contro di noi. Il 70% della squadra gioca insieme da molto tempo. Ci conosciamo bene”.

Merito di Andrea Sottil:“Il nostro nuovo allenatore Andrea Sottil vuole giocare a calcio. Siamo una squadra fisicamente forte che sa gestire la palla. Le nostre vittorie contro Roma e Inter non sono state dettate dalla fortuna. Ci siamo meritati tutto. Se facciamo un gol, cerchiamo subito il secondo (15 le reti segnate in 7 partite totali). Di recente abbiamo venduto molti dei nostri giocatori, inclusi i nostri 3 terzini, e il club ha guadagnato circa 70 milioni di euro. Sono arrivati importanti rinforzi e il nostro sistema di gioco si è stabilizzato. Sto vivendo la mia terza stagione all’Udinese. Mi sono infortunato un mese prima dell’inizio della stagione, ma lentamente sono rientrato in squadra”.

E quindi la dichiarazione d’amore verso l’Udinese e Udine: “Il mio contratto scade a fine stagione, ma non ho intenzione di andarmene. Mi amano nel club. La Serie A è un campionato di qualità, la mia famiglia è felice in Italia. In un campionato del genere, non è facile giocare più di 30 partite a stagione, nonostante gli infortuni. Quando ho lasciato la Turchia, molte persone non credevano in me. Ma mi hanno regalato una seconda carriera all’Udinese. Non guardano quanti anni hai qui, ma cosa dai sul campo. All’inizio della stagione mi hanno cercato club dalla Turchia, ma non ho voluto andarci. Sto vivendo la mia seconda primavera qui”.

Racconta quindi quanto siano intensi gli allenamenti con Sottil: “L’allenamento all’Udinese è diventato ancora più duro in questa stagione. Non ho mai visto niente di simile nella mia carriera. Ci alleniamo sempre con grande intensità. Non puoi mai camminare in campo. C’è tanto lavoro ma quando arrivano i risultati, la fiducia nel mister aumenta ancora di più. Siamo una squadra di successo. Ci piace giocare insieme. Non abbiamo fissato un obiettivo per la fine della stagione. Chiunque può battere chiunque in Serie A. Guardiamo partita dopo partita”.

Infine un pensiero a Stryger Larsen, ora al Trabzonspor. Rivela: “Jens Stryger Larsen è un mio caro amico. Sicuramente un ottimo calciatore. Il Trabzonspor ha fatto un ottimo acquisto. Larsen mi aveva chiesto informazioni, prima di andarci. È estremamente laborioso e disciplinato. Fa del suo meglio per la sua squadra. È estremamente professionale sia dentro che fuori dal campo. Spero che avrà molto successo nel Trabzon”.

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