Mister Massimo Giacomini a ‘Bianconero XXL‘ su Telefriuli ha commentato il punto conquistato dall’Udinese a Genova contro la squadra di Ballardini. “Un pareggio che non è definibile. Il primo tempo è stato buono, con il risveglio immediato dal gol preso. Nel secondo tempo la squadra non mi è piaciuta, ha arretrato il baricentro, ha rischiato”.
Che differenza c’è tra il primo e il secondo tempo? “Nel secondo tempo non ha giocato, ha subito costantemente. Nel primo Pandev ha dato subito la sveglia, quando la squadra dormicchiava. Poi ha fatto bene. Ma nella ripresa anche i cambi mi sono sembrati che non cercassero niente. Non poteva entrare Okaka? Non aveva Braaf? E allora due meno a Gotti. Perchè non ha messo Braaf l’ultimo quarto d’ora. Possibile che non veda un giocatore così? Andavano a due all’ora, poteva mettere il ragazzo che avrebbe fatto vedere qualcosa, avrebbe almeno fatto delle accelerazioni”
La Lazio? “Vediamo che partita facciamo. Loro dovrebbero arrivare qua con le orecchie basse. E noi? Il punto contro il Genoa è buonissimo, ma se si fosse osato un po’ di più si sarebbe vinta. Ci vuole un po’ più di coraggio”.
La posizione di Pereyra? “lui in qualsiasi ruolo lo mettono, riesce a giocare bene. E’ estremamente corretto, fa i movimenti giusti. Sabato è stato il migliore dei nostri. In realtà in tutte le ultime partite. Quando Pereyra nel secondo tempo è stato messo in mezzo al campo, abbiamo vinto la partita. Perchè abbiamo pareggiato con il Genoa? Per il rigore procurato da Pereyra”.
L’Udinese farà un girone di ritorno da grande squadra? “La squadra ha dimostrato che può e sa giocare. Una volta ogni tanto fa delle partite in cui un pari, come a Genova, diventa importante perchè dà continuità di risultati. Eppure a Genova abbiamo rischiato di prendere gol da Behrami. Ma con Atalanta e Inter ha fatto partite intelligenti. Perchè non portare Pereyra in mezzo al campo e mettere una punta?”
Pozzo ha fissato il decimo posto come obiettivo: “Ha ragione Pozzo a dire che bisogna fare il decimo posto. Educatamente, ha messo in guardia. E’ sicuro che sia una posizione alla portata”.
Negli ultimi anni l’Udinese è sempre arrivata oltre l’undicesimo posto: “Eppure i giocatori c’erano: Zapata, Muriel. Zielinski qui non ha mai giocato. Fernandes lo hanno dato alla Sampdoria”.
Cosa è cambiato negli ultimi sette anni? “Cercavano di trovare una pezza, un giocatore che potesse sostituirlo. Hanno fatto diverse prove”.