Alla vigilia del match casalingo contro il Torino, mister Gotti ha parlato alla televisione della società bianconera.
Che tipo di reazione si aspetta dalla squadra dopo le sconfitte con Lazio e Atalanta? So di avere una squadra che vuole ricominciare a fare punti.
Possiamo dire che quella di domani sarà la prima gara di un mini ciclo che darà molte indicazioni su come potrà concludersi il campionato dell’Udinese? Quando gli allenatori dicono di dover pensare a una gara per volta non è una frase fatta, ma un concetto: l’idea di focalizzare tutta l’attenzione su un unico obiettivo specifico, senza altri secondi pensieri che alla fine portano più uno svantaggio che un vantaggio. Pensare al Torino è dunque il nostro compito. Sarà una partita importante per il nostro campionato.
Il Torino degli ex Nicola e Mandragora è una squadra molto accorta e tignosa. Si aspetta un match bloccato? Non so se sarà una patita bloccata, ma sicuramente difficile sia per noi che per loro.
Dopo il problema al flessore accusato in settimana, Nuytinck sarà disponibile? Non ha avuto un problema grave ma lo ha avuto. Insieme abbiamo deciso di proiettarci al saltare questa gara per non metterlo in una condizione di rischio che potrebbe essere pericolosa per il tutto il finale di campionato.
Vedremo delle variazioni in attacco rispetto al tandem proposto a Bergamo? È abbastanza chiaro che la gara con il Torino sarà molto diversa rispetto a quella con l’Atalanta, cambiano molte variabili e questo aspetto è da tenere in conto. Poi purtroppo è una costante di questo campionato che mi debba trovare a fare i conti settimana per settimana con la valutazione delle condizioni fisiche (efficienza, efficacia, salute) soprattutto degli attaccanti. Uno dei grandi impegni che ho durante la settimana è di cercare di comprendere chi di loro sta meglio. Adesso ho una serie di valutazioni raccolte da questi giorni di allenamento e cercherò di elaborare il miglior riassunto possibile.