Nell’antivigilia del match all’Allianz Stadium contro la Juventus, Mister Gabriele Cioffi fa il punto della situazione in casa Udinese. Partendo dal successo di ieri dell’Empoli: “La nostra squadra sta bene, è concentrata, motivata. E’ una maratona: bisogna credere in ciò che si fa. Siamo focalizzati sull’oggi, sul volere e potere fare punti”.
La squadra sta crescendo. Lucca bella sorpresa. Quanto ti piace? “Finché mi piace gioca, quando non mi piace più no. E’ determinato, propositivo. Una squadra che lotta per la salvezza non può permettersi attaccanti indolenti”.
L’avversario dà motivazioni in più? “Ogni partita può essere la partita che ci libera da delle zavorre. Affrontiamo la prima della classe per mentalità. Siamo pronti a fare una partita che va ben oltre i nostri limiti fisici e mentali”.
Il cambio Gianetti/Ferreira solo per il Monza? “Lautaro ha fatto bene, quindi rigioca”.
A che livello stanno Brenner e Davis? “Per Brenner è questione di minutaggio. E’ molto vicino, presente. Davis si è allenato con noi, lo convoco, è pronto: si tratta di gestione settimanale”.
A quanti punti ci si salva? “Quaranta? Nella nostra testa c’è questo. Poi vedremo”.
Ferreira può sostituire Pereyra? “E’ ancora una opzione per la fascia. E’ il vero dubbio che ho. Sui cambi, non hanno inciso nelle ultime partite. Non ci possiamo permettere giocatori che sono normali, per la situazione che abbiamo”.
Success si è davvero rifiutato di entrare con il Monza? “Non c’è un caso Success”.
Di solito le gare con le big sono quelle in cui non ci sono grosse aspettative. Lei come la vede? “Abbiamo tanto da perdere. Abbiamo punti preziosi, i punti si possono fare da tutte le parti. L’avversario non entrerà sottovalutandoci. Siamo pronti”
Manca Pereyra: chi può essere il trascinatore di questa squadra? Thauvin? “A me una mano la danno tutti. Non faccio nomi. Il Tucu ha una personalità da calamita, gli altri sono più da prestazione. Abbiamo bisogno di leader da prestazione per uscire con punti da Torino”.
Okoye-Silvestri? “La gestione è la solita di Payero che non gioca, di Thauvin Cher non ha giocato. Chi sta fuori deve essere un cinese in riva al fiume. Composto e aspettare che la ruota giri. Serve attenzione, rispetto e grande lavoro”