Home » Un’ottima Udinese cede solo all’ultimo tuffo

Un’ottima Udinese cede solo all’ultimo tuffo

Al San Paolo l’Udinese scende in campo per portare via alla squadra di Gattuso almeno un punto, tenendo comunque un orecchio ben teso a Marassi, dove si gioca una sfida fondamentale per la sfida salvezza tra Genoa e Lecce.
Monica Tosolini

Al San Paolo l’Udinese scende in campo per portare via alla squadra di Gattuso almeno un punto, tenendo comunque un orecchio ben teso a Marassi, dove si gioca una sfida fondamentale per la sfida salvezza tra Genoa e Lecce. La qualità degli uomini di Gattuso è notoriamente superiore a quella degli avversari e il pronostico è tutto per loro.

GOTTI è costretto a convocare 6 primavera per le assenze di JAJALO e TEODORCZYK (campionato concluso per entrambi) oltre alla squalifica di OKAKA; 2 soli attaccanti e 3 centrocampisti disponibili componenti la rosa ad inizio torneo, testimoniano ahinoi, di un organico ridotto ai minimi termini.

La partita appare sin dalle prime battute piuttosto equilibrata nonostante un possesso palla a favore dei padroni di casa i quali nella circostanza variavano corposamente negli 11 di partenza rispetto a Bologna. I bn come al solito, si dimostrano piuttosto abili tatticamente nel serrare le fila intorno a MUSSO in modo tale da organizzare efficaci ripartenze. In una di queste occasioni il giocatore più talentuoso, alias RDP, insacca con millimetrico diagonale su efficace cross di ZEEGELAAR, preferito a sorpresa a SEMA. Niente di più probabile che il patron del Napoli nel vedere le gesta dell’argentino griffato 10 calcare il terreno di Fuorigrotta si sia ingolosito a sufficienza, annotando come il ragazzo di Sarandì non solo sia maturato quanto basti per una big, ma come di fatto possieda tutti i requisiti per far parte di un super organico 20/21 in via di allestimento. Il popolo bn sarà bene non si illuda, non verrà di certo svenduto, ma che le prossime 4 gare rischino seriamente di essere le ultime in bn dell’Albiceleste, beh questo appare ogni giorno sempre più probabile. Fortuna del Napoli ha voluto, che un evanescente Mertens infortunatosi, lasciasse il posto al cannoniere stagionale azzurro Milik, il quale dopo 37” a seguito del suo subentro, pareggiava le sorti sotto misura. 1-1 giusto e chiusura della frazione sulla medesima falsariga di gioco, con i padroni di casa abili nel palleggio, peraltro piuttosto sterile.

Alla ripresa il cliché non cambiava. Il Napoli con l’ex Zielinski sfiorava il gol con una conclusione che picchiando sulla traversa ribatteva sulla linea di porta senza oltrepassarla. Passata la paura KL15 sfiorava con un tiro sotto misura il vantaggio, con Ospina che nella circostanza si dimostrava un signor portiere. Ma l’occasione per il vantaggio bn capitava pochi istanti dopo sui piedi di RDP su abile imbeccata di KL15; lo scavetto che superava l’estremo difensore partenopeo, impattava sulle leve di Koulibaly il quale nella deviazione indirizzava la sfera sull’incrocio dei legni. Sfortuna infinita alla quale seguiva l’infortunio di buon WALACE, con il serio rischio di affrontare la Juve senza il brasiliano ed un organico assolutamente insufficiente… La pece poi diventava nera al 95º, quando il neo entrato Politano pescava un jolly dal limite, regalando tre insperati punti ai suoi. Il noto detto “Cornuti e mazziati”, sembrava all’evenienza la sintesi più calzante. Una buona Udinese, tonica, attenta come quella di Napoli dovrebbe comunque dare ampie garanzie di salvezza, se non fosse che gli uomini disponibili ormai sono letteralmente contati e alle porte c’è nientemeno che la Signora! GOTTI merita il nostro plauso per aver saputo rigenerare un po’ tutti gli uomini presenti in organico. RDP e MUSSO oramai valgono palcoscenici più prestigiosi, ma gli stessi FOFANÀ e LASAGNA sembrano le belle copie dei giocatori impacciati di inizio stagione.

Meno male per la graduatoria, che il Lecce perdendo col Genoa, nonostante una certa sfortuna, non si schioda dai 29 punti lasciando a questo punto, ancora a 7 i punti la distanza dai bianconeri a 360’ dalla fine.

Questo dato appare fondamentale in previsione della gara di Udine alla penultima prevista per il 29/07, dove i salentini arriveranno comunque in svantaggio di classifica. Certo, è prevedibile che la banda di Liverani tra Brescia in casa e Bologna fuori, 4 punti li possa anche ottenere; se per i ragazzi di GOTTI altresì, ne arrivasse solo uno, tra Juve (difficile), e Cagliari (possibile), o persino 0, si può annotare che anche 2 risultati su 3 potrebbero esser sufficienti in virtù della vittoria ad inizio anno in Via del Mare.

Se i giallorossi altresì sapranno espugnare Bologna, allora sarà necessario compiere una prodezza a Cagliari contro quel Zenga in parte blandito dal club al momento di sostituire TUDOR, al fine di evitare drammatici patemi a fine luglio al Friuli, dove ci piace per un attimo sognare di poter assistere alla sfida, solo se contornata da una degna, festante, cornice di pubblico.

mediafriuli_white.png
©2023 UDINESEBLOG. Tutti i diritti riservati | IL FRIULI – P. IVA 01907840308
Powered by Rubidia