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Un atteggiamento vergognoso

E’ difficile scrivere sulla partita di sabato. Dovrei trovare qualche scusante.
Monica Tosolini

E’ difficile scrivere sulla partita di sabato. Dovrei trovare qualche scusante. Dovrei dirvi che se vivete a Bologna sapete che buona parte degli assenti dei felsinei non sono titolari. Le assenze importanti erano solo Schouten e Soriano. Bisognerebbe anche dire che il Bologna ha una politica che ricorda molto quella dell’Udinese di anni fa: comprare giovani a poco e lanciarli. L’islandese che è entrato è uno di quei crack di cui potremo sentir parlare in futuro. Ma va anche detto che di crack ne mancano a Udine ormai da tempo. I soli De Paul e Musso, per me anche Nuytinck, stanno dimostrando di essere all’altezza del passato bianconero. Gli altri sono delusioni continue, oppure sono giocatori discreti che però non riescono a fare il salto di qualità (vedi Jankto…).

Quando mancavano più di venti minuti alla fine e pareva riuscissimo tranquillamente a gestire il risultato pensavo “come è strano il calcio, avessimo giocato così contro Brescia e Verona avremmo perso, avessimo giocato oggi come contro Verona e Brescia staremmo vincendo 3 o 4 a zero.”

La partita è stata scandalosa, né più né meno. Sono tanti i giocatori non pervenuti, al di là del risultato, sul fronte caratteriale. La crescita che Gotti ha dato ai bianconeri proprio sotto l’aspetto di squadra, di comuni intenti, di occhi della tigre, è venuta meno in una giornata. Torniamo sempre lì, i singoli. C’è chi va in campo e mangia l’erba come De Paul e chi si accontenta pensando che il risultato sia scontato, e dovrei citarne tanti. Non lo faccio perché non serve incriminare questo o quello, ma i sogni di gloria è meglio se li mettono nel cassetto.

E’ in questi frangenti che si vede chi ha la grinta addosso e chi no. E’ in questi momenti che si vede chi punta a una crescita individuale e chi no. Prendete Musso, quest’anno record di gol sotto le gambe. Ora gli tirano addosso perché, paradossalmente, è più facile fargli gol. E lui che fa? Migliora proprio dove sta il suo punto debole. Si è visto in due parate contro il Bologna, nei movimenti diversi nel chiudersi, nel prendere la palla anche sacrificando i gioielli di famiglia. Onore a lui! Prendete De Paul, che ogni domenica viene tartassato dall’avversario di turno, era l’unico a non tirare mai indietro la gamba. Mentre altri rischiavano il secondo giallo per simulazioni reiterate (io lo avrei mandato fuori anzitempo…).

Alla fine il discorso è semplice: o migliori o perdi il treno. A Udine sono in tanti che perderanno il treno continuando così. Sì, faranno tanti di quei soldi da doversi scandalizzare, avranno agenti importanti, ma non saranno mai campioni, mai uomini di calcio… solo calciatori. Io vorrei vedere in campo undici giocatori come Nuytinck, come Musso, come De Paul o Larsen. Invece…

E devo pure chiedere scusa perché ho sbagliato. Ho pensato che la rosa di quest’anno fosse più forte di quella dell’anno scorso. Invece no. E’ stata senz’altro costruita molto meglio, è più completa, ma da atleti come Jajalo e Nestorovsky ti aspetti molto di più. Non può essere che quando entrano perdono palloni invece di sgridare i compagni, tenere alta tensione & attenzione e far salire la squadra. Se Gotti ha fatto un errore, perché i campi col senno di poi erano logici, sensati, ma sbagliati… beh, quell’errore è stato credere che questi giocatori siano in grado di giocare in maniera matura. Okaka doveva far salire la squadra invece di buttarsi per terra, e gli altri dovevano tenere palla invece di buttarla via, dovevano correre per smarcarsi, non necessariamente partite per un contropiede, ma almeno farsi vedere liberi. Paradossalmente, avremmo dovuto fare cambi per “non giocare”, togliendo i piedi buoni e mettendo torri per i lanci lunghi.

L’Udinese è (ancora, ahimè) questa. Non so se sabato prossimo si giocherà, per me bisognerebbe, ma a porte chiuse. Non puoi fermare il mondo, devi fermare l’epidemia! Ventidue ragazzi in età giovanile non rischiano più di tanto, in uno stadio vuoto.

Comunque quando affronteremo la Fiorentina, la vergogna della prestazione di Bologna andrà cancellata. Bisognerà tornare subito a partite come quelle contro Brescia e Verona.

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