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Udogie, un altro anno in Friuli prima di realizzare il sogno Premier

Gli è bastato un anno da titolare all'Udinese per realizzare il sogno Premier.
Monica Tosolini

Gli è bastato un anno da titolare all’Udinese per realizzare il sogno Premier. Era destino, scritto nel suo nome. Udogie, classe 2002, è approdato un anno fa all’Udinese. Uno dei soliti acquisti estivi di cui poco si sapeva, nonostante le 6 presenze nell’Hellas Verona. Il destino gli ha riservato subito la maglia da titolare in bianconero, dove la concorrenza iniziale è stata quella di uno Stryger Larsen adattato per far spazio al gioiello Molina a destra; e poi, con il danese finito fuori squadra, il lanciatissimo Destiny non ha avuto problemi a far notare il divario tra lui e Marvin Zeegelaar, che poi Cioffi ha preferito spostare in difesa.  

La determinazione è una caratteristica che ha palesato da subito, quando cercava di rispondere sul campo alle critiche iniziali sulle sue difficoltà nella fase difensiva. Infatti ci ha lavorato, ha ascoltato i consigli di Gotti prima e di Cioffi poi. Una maturazione rapida, costante ed evidente, che gli ha permesso di fare una seconda parte di stagione da copertina, con 5 reti e 2 assist nei tre mesi tra il 25 febbraio e il 22 maggio. Quello che ci voleva per attirare l’interesse, oltre che di Inter e Juve che già lo monitoravano a gennaio, anche delle squadre di Premier. Il top per il giovane Udogie, che non ha mai nascosto il sogno di giocare nel massimo campionato inglese. 

Le prime voce sul gradimento di Conte risalgono a circa un padio di mesi fa. Poi, però, gli Spurs sembravano essersi defilati, in favore di Inter, Juve e Brighton. Ma all’improvviso la ‘zampata’ che pare stia portando ad una rapida conclusione dell’affare: 21 milioni di sterline (24,93 milioni di euro, al cambio di oggi) più bonus (che le parti stanno definendo) per acquistare oggi il giocatore da lasciare ancora un anno in prestito all’Udinese. Un vero affare per il Tottenham, per l’Udinese e per lo stesso Udogie, che potrà avvalersi di un anno di ‘formazione’ in più prima di calcare i campi della Premier. Ed è felice anche il Verona, a cui spetta il 15% degli introiti sulla sua cessione.

E non dimentichiamo Sottil: potrà impiegare a sinistra un’arma importante mentre Buta recupera dall’infortunio e Ebosse si ambienta nella nuova realtà.

Ora non resta che attendere l’ufficialità dell’ennesima plusvalenza bianconera. Dopo Molina (arrivato a parametro zero e rivenduto a 20 milioni), Udogie farà registrare un altro +20 milioni (era stato acquistato a circa 4) nelle casse bianconere. E l’Udinese prosegue nella sua politica economicamente vincente.

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