Salernitana, Frosinone e Cagliari. Ma non solo: la pareggite affligge l’Udinese ormai da due intere stagioni, durante le quali la squadra friulana ha fatto uscire il segno X in 30 incontri su 80, vincendo 22 volte e perdendo 28. Uno score che la vede in testa nei cinque maggiori campionati europei alla classifica dei pareggi dal 2021/22. Gotti in quell’inizio stagione ne ha collezionati 7 in 15 gare; Cioffi ha iniziato la sua avventura sulla panchina bianconera con l’1-1 contro il Milan per poi impattare altre 6 volte in 22 partite. Sottil al primo anno a Udine ha pareggiato 13 volte. In questo inizio di campionato, la X è uscita 3 volte su quattro.
Un risultato che non si verifica però contro la Fiorentina dall’8 marzo 2020, quando al ‘Friuli’ è finita 0-0. Poi, in campionato e Coppa Italia, ci sono stati solamente successi dell’una o dell’altra squadra. L’Udinese ne ha vinti 3, la Fiorentina 4.
Entrambe puntano ovviamente alla vittoria domenica: per l’Udinese un successo darebbe respiro ad una classifica rischiosa, per la Fiorentina una vittoria porterebbe il bottino Viola a 10 punti in classifica, sancendo il terzo miglior avvio di stagione (dopo 5 giornate) dall’era dei tre punti a partita.
Sottil arriva al match ancora in emergenza e prepara la gara a porte chiuse; Italiano si concentrerà sulla partita del ‘Friuli’ da domani, dopo il match di Conference League contro il Genk. Ma per l’occasione ha già fatto qualche ‘calcolo’, preservando giocatori come Bonaventura e Nzola, colui che a febbraio con lo Spezia contro l’Udinese ha realizzato la sua ultima doppietta in campionato. La pretattica introduce già Udinese-Fiorentina.
