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Udinese-Fiorentina, adesso la parola al campo

E' arrivata la conferma: dopo giorni di discussioni e interrogativi, la Lega ha ufficializzato che Udinese-Fiorentina si disputerà domani alle 18 a porte chiuse.
Monica Tosolini

E’ arrivata la conferma: dopo giorni di discussioni e interrogativi, la Lega ha ufficializzato che Udinese-Fiorentina si disputerà domani alle 18 a porte chiuse. E finalmente si penserà solo alle questioni di campo, al momento decisamente importanti visto che il match è a tutti gli effetti uno scontro salvezza.

L’Udinese in classifica si trova a 27 punti, 5 in più del Genoa terzultimo e 2 in meno della Fiorentina. La squadra friulana ha rallentato il ritmo da un mese a questa parte e nelle ultime 5 partite ha raccolto solamente 3 punti; nello stesso arco di tempo la squadra di Iachini ne ha racimolati 5, cedendo a Juventus e Atalanta. Iachini ha riportato stimoli ad un gruppo che con Montella si era ormai perso, rigenerando giocatori che sembravano smarriti. Qualitativamente, il livello del gruppo viola è superiore a quello dell’Udinese e può contare su giovani che sono candidati a fare il futuro del club.

Senza il sostegno dei suoi tifosi, l’Udinese dovrà comunque cercare di far valere il fattore campo: al ‘Friuli’, i bianconeri hanno raccolto 18 punti dei 27 totali in 12 gare giocate. In trasferta la Fiorentina è a 15 punti in 12 gare. Ma anche sotto questo aspetto è la media gol a generare preoccupazione tra i friulani che in casa hanno una media realizzativa di 0,8, contro quella di 1,6 della Viola in trasferta. 

Gotti dovrà quindi ancora ingegnarsi per cercare di mandare in gol i suoi giocatori, sperando che aggiustino la mira: dei 225 tiri, circa la metà (114) sono indirizzati in porta e hanno prodotto solo 21 gol, con una media di 0,84%, e 6 pali colpiti.

Pare che il mister bianconero intenda apportare dei cambiamenti, non solo in attacco dove Nestoroski si candida a prendere il posto di Lasagna, ma anche in mediana, con Fofana che potrebbe essere lasciato a riposo per inserire Jajalo o Walace in cabina di regìa, spostando Mandragora al ruolo di mezzala. Ci si aspetta però anche maggior attenzione in fase difensiva: Chiesa e Vlahovic (6 gol ciascuno in questa stagione) vogliono riprendere l’appuntamento con il gol dopo le rispettive doppiette contro la Sampdoria e l’astinenza contro il Milan. Dovesse giocare Cutrone…l’ex Milan, rientrato a gennaio in Italia, scalpita per dimostrare il suo valore e farà di tutto per ricambiare la fiducia, nel caso gli venisse data. 

L’Udinese deve comunque pensare innanzitutto a sè stessa: evitare i soliti errori dei singoli già pagati fin qui a caro prezzo e soprattutto ritrovare la grinta giusta per imporsi a casa propria. Anche senza il tifo dei suoi sostenitori.

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