Quella contro il Pordenone è sempre una amichevole speciale, ma stavolta non solo perchè si tratta di un derby. Per Gotti, anche se siamo solo ad inizio stagione, è arrivato il momento di scelte importanti e dal test di oggi si aspetta indicazioni utili per la ripresa. La campagna acquisti gli ha consegnato giocatori di livello medio-alto, che possono cambiare l’obiettivo finale di questo campionato.
Da lunedì scorso il tecnico bianconero sa quali sono le forze sulle quali può contare e deve decidere come assemblarle. In molti si aspettano una svolta a livello tattico, auspicata da tempo. Certamente Gotti ha a disposizione un reparto offensivo che fa sognare una Udinese a trazione anteriore. Il mister ha bisogno di tempo per valutare, ma ha già la pressione di dover assolutamente muovere la classifica alla ripresa contro il Parma.
Oggi dovrà fare a meno dei nazionali (De Paul, Lasagna, Nestorovski, Palumbo), degli infortunati (la lista è sempre lunga con Mandagrora, Jajalo, Walace, Larsen) e dovrà dosare coloro che devono recuperare la condizione (Bonifazi, Makengo, Arslan, Molina, Zeegelaar e Okaka). Dovrà anche scegliere il sostituto dell’infortunato Musso: il dubbio è tra Nicolas e Scuffet. Per un mese avrà bisogno del più affidabile: oggi potrebbe far capire su chi cadrà la scelta. Tra gli avversari, invece, a difendere i pali il fresco ex Perisan, rimasto per settimane in ballottaggio per la maglia neroverde con Scuffet.
Chi scenderà in campo? I tifosi si aspettano di vedere all’opera gli ex Watford Pereyra e Pussetto ma anche di conoscere meglio i volti nuovi. Quello con il Pordenone è un test probante: al netto delle assenze, si potrebbero sciogliere già alcuni dubbi su quale sarà l’Udinese 2020/21.
