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Samir, Jajalo, Nestorovski e gli altri: è la loro ora

Adesso è proprio il caso di dire che tutti sono in gioco.
Monica Tosolini

Adesso è proprio il caso di dire che tutti sono in gioco. Ogni squadra deve poter veramente contare su tutti gli effettivi per raggiungere l’obiettivo stagionale nelle 12 gare da giocare in un mese e mezzo. L’Udinese in particolare. In una rosa già ristretta di suo, che a gennaio ha perso due dei giocatori subentrati più volte (Pussetto e Barak), ci sono alcuni elementi che per motivazioni diverse in campo si sono visti poco. Soprattutto per loro, arriva l’occasione del riscatto.

Premesso che in porta Nicolas e Perisan, entrambi fermi ancora a 0 minuti in campo, hanno poche chance di vedere il campo con un Musso in formato super, tra difesa, centrocampo e attacco sono sette i bianconeri che al momento sono ancora sotto i 1000 minuti in campo. Un altro, Jajalo, è a quota 1.326 ma tra i tre ‘centrali’ della mediana è quello che è stato meno utilizzato.

Avrà modo di recuperare adesso con un turn over che dovrà essere il più possibile calibrato.

Stesso discorso per gli altri finora meno impiegati. 

Tra i centrali di difesa dovrebbero recuperare minutaggio Samir (965 minuti in 10 gare) e De Maio (973 in 13 partite) in difesa. Il brasiliano ha davanti a sè Nuytinck, rigenerato dalla cura Gotti e forse finora il più affidabile del pacchetto arretrato. De Maio se la gioca con Becao (1653 minuti  in 20 gare): il francese ha decisamente più esperienza in fatto di campionato italiano e non è un caso che a gennaio abbia avuto richieste da altre squadre di A.

Gotti manterrà il 3-5-2 che significa che chi agisce sulle fasce è il più soggetto ad ‘usura’. Per ora Larsen e Sema sono stati praticamente inamovibile, ma ora dovranno poter rifiatare e concedere la scena anche a Ter Avest (397 minuti in 9 gare) e Zeegelaar (109 minuti in 4 apparizioni). Ter Avest, al suo secondo anno a Udine, ancora non è riuscito a convincere mentre Zeegelaar, tornato a gennaio dopo colloqui durati mesi, ha avuto bisogno di tempo per recuperare la condizione dopo l’esperienza tra tribuna e panchina al Watford. Lui, però, ha dato maggiori garanzie. 

In mezzo al campo spera finalmente di farsi conoscere Walace: il brasiliano ha totalizzato finora solamente 480 minuti in 10 presenze. In questo finale di stagione dovrà capire se preferirebbe rimanere in Friuli o cercare fortuna altrove.

Infine in attacco Nestorovski (805 minuti in 17 gare) e Teodorczyk (71 in 7) dovranno essere in grado di dare il cambio a Lasagna e Okaka. Mentre l’ex Palermo sembra già essere carico al punto giusto, il polacco rimane la grande incognita da quando è arrivato.

Davanti ci sono 7 settimane che decideranno la stagione dell’Udinese e le loro sorti: tutti sono in gioco.

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