Non è un momento brillante, quello attuale, per Roma e Udinese. I giallorossi, presi tra problemi societari e di campo, devono concentrarsi sulla sfida di domani per cercare di riprendere quota in classifica, dove sono minacciati dal Napoli di Gattuso che li segue a tre punti. Anche l’Udinese deve muovere la classifica in attesa di dare il tutto per tutto nelle tre gare che seguiranno con Genoa in casa, Spal a Ferrara e Sampdoria al ‘Friuli’.
Sia Roma che Udinese vengono da una sconfitta: i giallorossi sono stati battuti a San Siro dal Milan in seguito ad una ‘esibizione inadeguata’; l’Udinese in casa dall’Atalanta, ma ancora una volta proponendo gioco senza raccogliere punti. In un finale di campionato quanto mai anomalo, ogni dettaglio va curato e le strategie per gestire le tre gare settimanali devono essere ben studiate. Per questo, ad esempio, tra le fila dei bianconeri è logico supporre l’impiego da titolare di Zeegelaar a sinistra, dando un turno di riposo al diffidato Sema in vista dello scontro con il Grifone.
Come arrivano Roma e Udinese all’incontro di giovedì? La Roma pensa al turn over, d’obbligo per quanto riguarda le sostituzioni dei due squalificati Lorenzo Pellegrini e Jordan Veretout, da valutare per quanto concerne giocatori come Kolarov, Mkhitaryan e Dzeko, evidentemente ancora non ancora al top della condizione. Come detto, Fonseca deve cercare di difendere il quinto posto e far dimenticare gli errori di San Siro: è necessario ripartire subito per evitare che la sua Roma rimanga quella più indietro dalla zona Champions da quando è arrivato Pallotta.
Giovedì sera cercherà di far sua l’intera posta in palio contro una Udinese che, negll ultimi 13 incontri, l’ha battuta solamente una volta (alla gara d’esordio di Nicola in panchina il 24 novembre 2018) ed è stata sconfitta le altre 12. All’andata, lo 0-4 a domicilio rifilato dalla squadra di Fonseca al Friuli costò la panchina a Tudor. Stavolta, all’Olimpico, la volontà è di ripetere l’andamento vincente che prosegue dal 2013. L’ultima volta che l’Udinese ha portato a casa punti dall’Olimpico con i giallorossi è stato il 28 ottobre 2012 nel 2-3 in cui ci fu la firma del rigore con il cucchiaio di Di Natale.
La Roma di Fonseca, bisogna dirlo, in casa non è irresistibile: ha raccolto 24 punti in 14 gare, frutto di 7 vittorie, 3 pareggi e 4 sconfitte; gare in cui ha segnato 28 gol ma ne ha subiti 20. Il punto è che l’andamento dell’Udinese fuori casa è a dir poco preoccupante: 9 punti in 14 gare frutto di 2 vittorie, 3 pareggi e 9 sconfitte in cui ha segnato 11 gol e presi 26.
Fonseca spera nel miglior Dzeko, quello che finora ha segnato 14 reti, due delle quali giusto una settimana fa contro la Sampdoria. Gotti, dal canto suo, confida nel ritrovato Lasagna (doppietta contro l’Atalanta) e probabilmente nell’apporto del rientrante De Paul.
Di fatto, però, ciò che più interessa al mister bianconero è confermare la crescita e lo stato di forma evidenziati dalla squadra contro Torino e Atalanta: nel mirino c’è il Genoa, lì dovranno assolutamente arrivare i punti.
